ROMA – “Un’area potenziale di elettori che va dal 14% al 18% si definisce di centro e chiede politiche in grado di superare le emergenze e di garantire stabilità. Si tratta di un’ampia fascia del Paese, equamente rappresentativa e distribuita sul territorio nazionale, che oggi fatica a riconoscersi in una compagine politica e rischia di frammentare il proprio voto perdendo voce in capitolo”.
Così il presidente Giovanni Toti sui suoi social, pubblicando la ricerca di Noto Sondaggi, in merito alla formazione centrista di Italia al centro, che ha corso anche alle elezioni amministrative dello scorso 12 giugno all’Aquila, con “L’Aquila al centro”, spinta dal senatore Gaetano Quagliariello, eletto nel 2018 nel collegio uninominale L’Aquila-Teramo.
La lista all’Aquila al Centro con il 5.6% dei consensi ha contribuito alla vittoria del centrodestra e alla riconferma al primo turno del sindaco Pierluigi Biondi, di Fdi, anche se, nell’ambito della formazione della Giunta sono emerse le prime grane che hanno portato il gruppo, che ha eletto due consiglieri, a rifiutare altri incarichi e assessorati dopo un accordo saltato.
Toti oggi scrive: “La parte produttiva del Paese che, ogni giorno, contribuisce allo sviluppo e alla crescita economica, non ricevendo in cambio sicurezze e garanzie per il futuro. A questo elettorato Italia al Centro intende dare risposte, prospettive e, soprattutto, voce’. Grazie ad Antonio Noto per aver esposto i risultati della sua ricerca alla convention nazionale di Italia al Centro, portando un prezioso contributo a questa mattinata di confronto. Dati preziosi da cui partire per costruire il nostro cantiere”.
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