L’AQUILA – Consegnate le liste sabato scorso, anche in Abruzzo si è ufficialmente entrati nel vivo della campagna elettorale per le comunali del 14 e 15 maggio, in 31 comuni, con 65 candidati sindaci e 1.264 aspiranti consiglieri ai nastri di partenza.
Le sfide clou sono senz’altro quelle di Teramo, oltre 51mila abitanti, e Silvi, oltre 15mila, gli unici due comuni in cui è previsto il ballottaggio, se uno dei candidati a sindaco non otterrà almeno il 50 per cento più uno dei voti al primo turno. Ma gli occhi sono puntati anche su altri centri maggiori, in termini di abitanti, come Alba Adriatica, Atri, Cepagatti, Pianella e Loreto Aprutino.
Molte sfide hanno una valenza politica per i partiti e le coalizioni tradizionali: il centrosinistra, alleato quasi ovunque con il Movimento 5 stelle, in linea con la svolta a sinistra della neosegretaria Elly Schlein, dopo tante delusioni – alle regionali del 2019, alle politiche di settembre e anche alle amministrative di giugno dove cuoce la disfatta a L’Aquila -, deve riscattarsi, e innanzitutto deve difendere i presidi di Teramo, Alba Adriatica, Cepagatti e Loreto Aprutino. Dall’altra parte il centrodestra deve difendere le sue roccaforti Atri, Silvi e Pianella.
Con conseguente e inevitabile giudizio, ad un anno dalle regionali, sul centrodestra alla guida dell’Abruzzo e del Paese, in caso di vittoria oppure di sconfitta. E della consistenza del nuovo corso post-congressuale del centrosinistra
Il comune più piccolo al voto è Castelguidone, 304 abitanti, in provincia di Chieti, dove alle elezioni che si sono tenute nel giugno dell’anno scorso era stata presentata una sola lista, e a votare è andato un unico elettore, per imbucare nell’urna una scheda bianca. Ora saranno tre i candidati, ma non ci sarà, come annunciato, il deputato dem ed ex presidente della Regione, Luciano D’Alfonso.
A Bugnara, nell’Aquilano, si torna alle urne a causa della prematura scomparsa, nel dicembre scorso, del sindaco Giuseppe Lo Stracco.
C’è anche un consigliere regionale in corsa come sindaco: Tony di Gianvittorio, ex leghista, ora di Valore Abruzzo, candidato nella sua Notaresco.
A Pizzoferrato, in provincia di Chieti, il sindaco Palmerino Fagnilli corre per indossare per la quinta volta la fascia tricolore, e tra le candidate c’è anche una 87enne, Eva D’Andreamatteo.
Corse solitarie, contro il quorum, in assenza di antagonisti, a Controguerra, in provincia di Teramo, per il sindaco Franco Carletta e a Castellafiume, in provincia dell’Aquila, per la sindaca Giuseppina Perozzi.
Il primo turno è fissato per domenica 14 maggio, dalle 7 alle 23, e lunedì 15 maggio, dalle 7 alle 15. L’eventuale secondo turno si svolgerà il 28 e 29 maggio.
A seguire il focus sui comuni più grandi e i candidati di tutti gli altri comuni. Cliccando sul nome dell’aspirante sindaco o del comune, si accede alle pagine con le liste complete dei candidati.
TERAMO
Teramo, 51.849 abitanti, unico capoluogo di provincia al voto in Abruzzo, e uno dei 13 capoluoghi italiani, rappresenta ovviamente la sfida principe delle comunali di maggio. E su Teramo sono concentrati gli occhi della politica regionale e nazionale.
A competere sono il sindaco uscente del centrosinistra, Gianguido D’Alberto, l’avvocato Carlo Antonetti, ex presidente del Teramo Basket, per il centrodestra, e Maria Cristina Marroni, coordinatrice provinciale di Italia viva, con una coalizione civica. Una novità, per Teramo, visto che nelle passate elezioni , nel 2018 furono ben sette gli aspiranti sindaci.
D’Alberto deve difendere una città in mano al centrosinistra, che per di più rappresenta un test in virtù dell’alleanza con il Movimento 5 stelle. Il centrodestra ha trovato l’unità, ma dopo aver a lungo tergiversato nella scelta del candidato sindaco, lanciando la proposta poi naufragata dell’assessore regionale della Lega Pietro Quaresimale. Ha poi deciso di convergere su Antonetti, proposto innanzitutto dall’ex assessore Paolo Gatti e la sua civica Futuro In, e da Azione che con il segretario regionale e deputato Cesare Sottanelli ha fatto a Teramo una scelta divergente rispetto al posizionamento a livello nazionale del partito di Carlo Calenda, prima ancora della rottura con Italia Viva, che del resto a Teramo sostiene Marroni, che in caso di ballottaggio diventerà senz’altro l’ago della bilancia. Per il centrodestra, sia in caso di vittoria, sia in caso di sconfitta, l’esito darà importanti indicazioni sui rapporto di forza tra partiti e forze civiche, in vista delle regionali.
A sostegno di D’Alberto ci sono sette liste: Insieme Possiamo, la lista del sindaco, con candidati gli assessori uscenti Sara Falini, Ilaria De Sanctis, Antonio Filipponi, Andrea Core e Graziano Ciapanna, il Partito democratico, il Movimento 5 stelle, le civiche Bella Teramo, del vice sindaco Giovanni Cavallari, Teramo Vive, dell’assessore Valdo Di Bonaventura, In Comune per Te, la lista del presidente della Provincia Camillo D’Angelo, e Innova Teramo, dell’ex assessore Maurizio Verna.
Antonetti risponde con cinque liste, Amote, la sua civica, Forza Italia – Noi moderati, Lega, Fratelli d’Italia e Futuro in, la civica dell’ex assessore Paolo Gatti. A candidarsi con Amote anche i candidati di Azione, senza simbolo di partito. Esponenti dell’Udc nella lista di Fi e Moderati.
Infine Maria Cristina Marroni è appoggiata da tre liste, Teramo sul serio, Azione politica Teramo e Teramo protagonista
SILVI
Uno scontro politico, tra centrodestra e centrosinistra, e un terzo candidato che anche qui, in caso di ballottaggio, che potrebbe risultare determinante.
Per il centrodestra si ripresenta il sindaco leghista Andrea Scordella, con cinque liste: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati e i civici di Si-Amo Silvi.
Fdi tra i candidati schiera il presidente del consiglio comunale Antonio Gambacorta e l’ex assessore Luciana Di Marco. La Lega, che esprime il sindaco, schiera la consigliera uscente Maria Cichella, l’ex assessore Gianpaolo Lella e il vice presidente del Parco marino Torre di Cerrano Walter Varani. Punta di diamante di Noi Moderati è il vice sindaco Fabrizio Valloscura e la consigliera Beta Costantini. Forza Italia ha dalla sua gli assessori uscenti Alessandro Valleriani, Giuseppina Di Giovanni e Andrea Di Censo. Capolista della civica Si amo Silvi è Vincenzo Caruso
Scordella se la dovrà vedere con il volto nuovo Giuseppe Gentile, che è riuscito a compattare una coalizione che va da Articolo 1 al Movimento 5 stelle, grazie anche al fatto che il consigliere Vito Partipilo, ha ritirato in zona Cesarini la sua candidatura a sindaco, ed ora corre come capolista nella lista civica di Gentile, Silvi Forte e Gentile. Il Pd fa forza comune con Articolo 1 e schiera il segretario locale Antonio Di Blasio. La lista Silvi Possibile vede come capolista Carmela Aquilini, Il Movimento 5 Stelle si presenta con la consigliera ed ex candidata a sindaco alle scorse elezioni, Simona Astolfi, coordinatrice a Teramo.
Infine Massimo Blasiotti, ex M5S e indipendente uscente, conta invece sul sostegno di due liste civiche, Silvi e… Basta! “, con candidata di spicco Moira Centorame, e Silvi Rinasce!, una lista a carattere culturale con candidati artisti e musicisti.
ALBA ADRIATICA
Ad Alba Adriatica, 12.741 abitanti, e dunque senza ipotesi di ballottaggio, è il centrosinistra a dover difendere la sua roccaforte, con il sindaco Antonietta Casciotti. Aspetto importante è che ad Alba Adriatica si schiera nel centrosinistra anche Azione, con candidata la coordinatrice Sandra L’Innocente. Tenuto conto che Azione, del segretario regionale e deputato Giulio Cesare Sottanelli a Teramo è con il centrodestra e la sfida di Alba rappresenta dunque un test per le prossime elezioni e future convergenze. Con Casciotti in campo pressoché tutta la maggioranza uscente, tranne l’assessore esterno Nicolino Colonnelli e la presidente del consiglio Francesca Ciarrocchi.
A tentare l’assalto al palazzo comunale il maresciallo della polizia locale Massimo Marconi della civica Siamo Alba. Proposta trasversale, ma in cui confluisce anche il centrodestra con deciso sostegno in particolare della Lega. In corsa con Marconi l’ex sindaco civico di Alba Valerio Caserta, la consigliera Ambra Foracappa, ma anche Cecilia Falconi, ex assessore di Casciotti, e l’ex M5s Carlo Tarquini.
ATRI
Ad Atri, 10.064 abitanti, è il centrodestra ad essere chiamato a difendere il suo feudo, che resiste dal lontano 2008. E lo farà ancora una volta con il sindaco Piergiorgio Ferretti, ex forzista, con in lista la squadra di governo al completo, ovvero gli assessori Domenico Felicioni, Mimma Centorame, Alessandra Giuliani, Alfonso Di Basilico e Pierfrancesco Macera. Spicca poi l’ex sindaco Gabriele Astolfi di Forza Italia, Luigi Collevecchio, neo coordinatore comunale della Lega, e Federica Rompicapo, leghista e consigliere del cda della Asp 2 di Teramo.
Ferretti dovrà vedersela con il consigliere uscente del Pd, medico chirurgo all’ospedale di Atri, Alfonso Prosperi, che si presenta con la lista Alleanza Civica di Atri. Al suo fianco il consigliere M5s Franco Buccione e Gabriella Liberatore, già candidata pentastellata alle regionali del 2018, il coordinatore provinciale di Azione Michele Capanna Piscè, , il consigliere del Pd Ugo Giuliani, e Cesare Zippilli, ex presidente provinciale di Confindustria e imprenditore.
CEPAGATTI
Altro popoloso comune al voto è Cepagatti, 10.960 abitanti, in provincia di Pescara, dove si contendono la poltrona da sindaco Gino Cantò, che punta al secondo mandato e Pierpaolo Canzano. Il primo è a capo di una civica di centrosinistra, e anche con candidati di area M5s, il secondo di centrodestra, con esponenti locali Lega, Fdi e Forza Italia.
PIANELLA
Sempre in provincia di Pescara, di peso la sfida di Pianella, 8.524 abitanti. In corsa l’attuale presidente del consiglio comunale, Francesco Chiarieri, pronto a raccogliere il testimone del sindaco leghista Sandro Marinelli, che sarà comunque in lista, al fianco del vice sindaco Romeo Aramini e all’assessore Gabriella Di Clemente.
Dall’altra parte della barricata, Taddeo Manella, con la lista civica Amore per Pianella, che vede in corsa sia candidati del Pd e Azione che dissidenti di centrodestra.
Le liste dei candidati di Pianella.
LORETO APRUTINO
Infine, tra i comuni più popolosi al voto c’è Loreto Aprutino, 7.156 abitanti in provincia di Pescara. Dopo 10 anni di amministrazione targata Gabriele Starinieri del centrosinistra, tre sono i candidati sindaci, con liste trasversali.
La commercialista Manuela Vallozza è la candidata del sindaco uscente Starinieri, che corre come consigliere, e con lei più di un esponente della maggioranza uscente, come gli assessori Maria Mascioli e Antonella Di Martile, ma anche consiglieri di opposizione, di area Fi, come Antonello Delle Monache ed esponenti leghisti.
A sfidarla il geometra Renato Mariotti, con la lista Loreto 2030, con candidati si spicco Federico Acconciamessa, consigliere di maggioranza uscente e consigliere provinciale, e l’imprenditrice Antonella Di Tonno, titolare dell’azienda vitivinicola Talamonti,
C’è poi la lista “Loreto Conta”, che sostiene il candidato sindaco Gianluca Buccella, ex consigliere comunale d’opposizione, ex presidente di Provincia e Ambiente spa e attuale presidente del GAL Terre pescaresi.
Le liste dei candidati di Loreto Aprutino.
GLI ALTRI COMUNI AL VOTO
Provincia di Teramo
Candidati sindaci: Alberto Giuliani – Giovanni Vanni
Civitella del Tronto (4.601)
Cristina di Pietro – Andrea Sbranchella
Controguerra (2.236)
Franco Carletta
Nereto (5.274)
Daniele Laurenzi – Matteo Settepanella
Notaresco (6.387)
Giuseppe Corradetti – Daniele di Furia – Antonio Di Gianvittorio
Provincia di Chieti
Mario Di Paolo – Giovanni Notarangelo – Lorenzo Di Luzio
Frisa (1.626)
Nicola Labbrozzi – Fausto Lanci
Pizzoferrato (978)
Palmerino Fagnilli – Emanuele Speranza – Danilo Cocco – Eva D’Andrea Matteo – Leonardo Di Filippo
Torino di Sangro (2.945)
Domenico Mancini – Nino Di Fonso
Villa Santa Maria (1.120)
Giuseppe Finamore – Francesco Falconio
Provincia dell’Aquila
Barete (617)Alfredo Cervelli
Bugnara (1.034)
Domenico Taglieri – Alessandro Manzoli
Castellafiume (1.044)
Giuseppina Perozzi
Lucoli (872)
Maurilio Cordeschi – Michelangelo Peretti
Massa d’Albe (1.365)
Nicola Blasetti – Gianni Mancini
Oricola (1.251)
Antonio Paraninfi – Luigi Marianelli
San Benedetto dei Marsi (3.746)
Antonio Cesarani – Tony Mastrodicasa
Scanno (1.723)
Giovanni Mastrogiovanni – Franco Ciancarelli
Provincia di Pescara
Salvatore Lagatta – Carmine Di Carlo
Nocciano (1.725)
Marcello Giordano – Maurizio Di Gregorio – Giovanni Savini
Pietranico (435)
Francesco dl Biondo – Sandro Mascioli – Katia D’Orazio
Roccamorice (894)
Alessandro D’Ascanio – Carmine Menna
San Valentino in Abruzzo Citeriore (1.858)
Antonio D’Angelo – Sandro Cacciatore
Turrivalignani (790)
Fabrizio Francescone – Giovanni Placido
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