PESCARA – “Le realtà dell’edilizia popolare e pubblica nella mia città da decenni soffre una difficoltà che sembra senza fine, visto le carenze di fondi e il management a dir poco fallimentare che la politica ha imposto ai vari enti gestori. Nella nostra città molti quartieri non solo periferici sono occupati da diversi agglomerati di realtà abitative economiche e popolari sia regionali che comunali, che in alcuni contesti trovano realtà di estrema difficoltà nei servizi e soprattutto nella manutenzione praticamente inesistente da decenni”. Lo afferma il Capogruppo della lista “Pettinari Sindaco” Massimiliano Di Pillo.
“Poi ci sono circostanze estreme che purtroppo si moltiplicano negli ultimi anni, e che difficilmente se non si prende la consapevolezza di intervenire con fondi di emergenza, si rischia di incorrere in contenziosi che fanno male alle istituzioni e che depauperino quella poca credibilità che la pubblica amministrazione ha ancora verso i propri servizi. Il quartiere San Giuseppe composto in gran parte da edilizia economica e popolare collocato territorialmente a poche centinaia di metri dal centro della città, dopo aver ricevuto una ristrutturazione di strade e giardini di corte negli ultimi anni, la politica e i vari enti gestori hanno dimenticato le condizioni a dir poco scandalose di buona parte degli appartamenti”.
“Basterebbe guardare le immagini impietose dell’appartamento(Via Passolanciano 12 terzo piano) di una dipendente delle mense scolastiche cittadine Antonietta Troiani, che nonostante non abbia morosità se non per ricalcoli di ACA che sta regolarmente pagando, vive una condizione igienico sanitarie a dir poco scandalosa. Con un coniuge cardiopatico operato da poco e vari problemi personali di salute, l’appartamento di Antonietta è ricolmo di muffa ed umidità, condizione che gli impedisce di avere i propri nipotini a casa così da evitare eventuali allergie o intossicazioni. Nonostante le varie richieste attraverso mail e allo sportello di ATER, ad oggi nulla è cambiato e nulla cambierà se non per nuove e impellenti richieste che la stessa produrrà non solo agli uffici dell’azienda regionale delle case popolari. Chiediamo alle autorità preposte che almeno in condizioni simili a quelle della Sig.ra Troiano, di intervenire in somma urgenza, fornendo quel servizio minimo che possa rendere quell’appartamento degno di essere chiamato tale, facendo in modo che le condizioni igienico sanitario tornino a livello di decenza”.
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- LA DENUNCIA DI DI PILLO, “MUFFA E UMIDITA’ IN UNA CASA POPOLARE DI PESCARA, UNO SCANDALO!”PESCARA - "Le realtà dell’edilizia popolare e pubblica nella mia città da decenni soffre una difficoltà che sembra senza fine, visto le carenze d...