LA PANDEMIA RIALZA LA TESTA, IMPENNATA CONTAGI. IN ABRUZZO 167 CASI, DATO PIU’ ALTO DA MAGGIO

ISS, INCIDENZA VICINA A 50 CASI SU 100MILA, FRENA CAMPAGNA VACCINALE. IERI IN ITALIA 33 MORTI. BOOM POSITIVI E RICOVERI A TRIESTE DOPO MANIFESTAZIONE NO GREEN PASS

30 Ottobre 2021 08:53

Regione - Cronaca, Sanità

PESCARA – La crescita dei casi e dei ricoveri già percepita dai dati giornalieri viene ora confermata da dati Iss-ministero della Salute all’esame della cabina di regia del governo.

La circolazione del virus è in risalita in tutte le Regioni, e l’incidenza si avvicina a 50 casi ogni 100mila abitanti alla settimana, valore limite per garantire il tracciamento. Anche l’Rt, l’indice di trasmissione dei contagi, sta salendo: nel report di ieri, stilato da Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, si è fermato appena sotto l’1, a 0,96, ma la previsione per la prossima settimana indica come valore attendibile 1,14. Vi è una sola Regione che si trova già con entrambi i valori (minimo e massimo) sopra l’1, ed è il Friuli-Venezia Giulia.

In base al bollettino di ieri sono 5.335 i positivi al covid con un tasso di positività all’1,1%. Si registrano altri 33 morti. Sono 2.658 i ricoverati con sintomi, 49 in più da ieri. Le terapie intensive occupate sono 349, 2 in più da ieri.

L’impennata dei contagi si registra anche in Abruzzo: in base all’ultimo bollettino sono 167 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore in Abruzzo. E’ il dato più alto degli ultimi cinque mesi; è dallo scorso 7 maggio che il numero dei contagi emersi in 24 ore non era così elevato. I nuovi casi sono emersi dall’analisi di 2.981 tamponi molecolari: è risultato positivo il 5,6% dei campioni. In rapido aumento i ricoveri, che passano dai 63 di ieri ai 74 di oggi.

Non si registrano decessi: il bilancio delle vittime è fermo a 2.559.





I nuovi positivi hanno età compresa tra 1 e 98 anni. Gli attualmente positivi sono 1.779 (+122): 64 pazienti (+10) sono ricoverati in ospedale in area medica e 10 (+1) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 1.705 (+111) sono in isolamento domiciliare.

I guariti sono 78.475 (+45). L’incremento più consistente si registra nell’Aquilano (+66), seguito dal Teramano (+45), dal Chietino (+33) e dal Pescarese (+15).

Alla luce degli ultimi dati, sale al 6%, in Abruzzo, il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, mentre quello dei ricoveri in area medica arriva al 5%. Seppure in rapido aumento, entrambi i valori restano comunque lontani dalle soglie da zona gialla, rispettivamente del 10 e del 15%.

In particolare, in ospedale ci sono 74 persone, contro le 63 di ieri: 64 sono in area medica (+10) e 10 in rianimazione (+1).

In aumento anche l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti, che supera quota 50 e arriva a 51.

Un dato superiore a 50, unito al superamento delle soglie di allarme dei ricoveri, determina il passaggio in zona gialla. A livello territoriale, i valori più elevati si registrano nella provincia dell’Aquila, dove l’incidenza è a 77.  Segue il Teramano, con 57. Poi ci sono il Chietino (42) e il Pescarese (24)





Non solo: sta crollando il numero di prime dosi somministrate in Italia e anche in Abruzzo, in regione restano da vaccinare 180mila persone, e sono dieci giorni che non si raggiunge più la soglia delle mille prime dosi effettuate quotidianamente.

Emblematica poi la situazione a Trieste: la situazione all’ospedale di Cattinara sta peggiorando di ora in ora a causa di un’impennata di contagi dovuta soprattutto alle manifestazioni no green pas, come assicurato dalle autorità sanitarie.

Nelle aree intensive risultano ancora 12 i posti liberi con pazienti che sono per il 90% non vaccinati e giovani. Proprio agli Infettivi si trovava fino all’altro ieri uno dei circa dieci portuali contagiati durante le manifestazioni, che è peggiorato ed è stato quindi ora spostato in PneumoCovid semi intensiva.

A Trieste si registra infatti il focolaio Covid-19  più importante in Friuli Venezia Giulia: a ieri erano 70 i manifestanti infetti in regione mentre i dati di giornata segnavano in generale 249 nuovi casi. Il capoluogo giuliano registra così 256 positivi ogni 100mila abitanti da venerdì 22 ottobre, il dato più alto d’Italia. Questo picco determina un’incidenza del Fvg pari a 97 casi ogni 100.000 abitanti, il valore più elevato dal 27 aprile e il secondo del Paese dopo la provincia di Bolzano.

 

 

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