LADRI PROFESSIONALI RAPINANOLIDL PESCARA MA SONO PRESI

15 Ottobre 2010 13:38

Pescara - Cronaca

PESCARA – Due rapinatori in trasferta, entrambi di Napoli, sono stati arrestati ieri sera dalla squadra volante di Pescara a seguito di una rapina a mano armata effettuata dopo le 21 nel supermercato Lidl di via Tirino, alla periferia di Pescara.

I due, Alessandro Catalano, di 28 anni, e Salvatore Ciambriello, di 32 anni, hanno portato via dal Lidl 3.800 euro, recuperati dalla polizia, ma nella macchina sulla quale viaggiavano, una Yaris grigia, gli agenti hanno trovato altri mille euro circa, che potrebbero essere il frutto di ulteriori attività illecite.





Prima di abbandonare il supermercato di via Tirino, dove hanno bloccato due commesse e un operaio all'orario di chiusura, i malviventi hanno rubato anche il telefono cordless dell'attività, per evitare che venisse lanciato l'allarme.

Nel momento in cui è arrivata la segnalazione al 113, però, l'auto della Volante, che si trovava a circa un chilometro del supermercato, ha atteso che la macchina dei malviventi (di cui non si conosceva il modello) passasse all'angolo con Fontanelle, come poi è accaduto.

È stata individuata dalla polizia, inseguita e bloccata. Nella vettura, sotto la plancia, i rapinatori avevano già nascosto le pistole, due scacciacani che assicuravano di aver buttato via.





Per trovarle è stato necessario smontare alcuni pezzi della Yaris. I due avevano un appunto con tutti gli orari di apertura e chiusura dei punti vendita Lidl delle province di Bari e Pescara per cui è possibile che la trasferta dei napoletani non sarebbe terminata lì.

Il vicario del questore, Mario Della Cioppa, e il dirigente delle Volanti, Alessandro Di Blasio, hanno sottolineato la professionalità dei due che nel pomeriggio hanno acquistato nel Lidl di via Tirino un massaggiatore, per effettuare un sopralluogo, e in serata sono tornati e hanno rotto una bottiglia di pomodoro, per perdere tempo e rimanere soli nel supermercato con i dipendenti dopo la chiusura.

Hanno dovuto rinunciare ai soldi della cassaforte, che non sono riusciti ad aprire. Il personale della questura ha fatto anche notare che Catalano è destinatario di due ordini di custodia cautelare per rapina emessi a Treviso e Venezia ed è accusato di aver messo a segno molte rapine in banche e supermercati del Nord Est.

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