CHIETI -Nella serata del 31 ottobre, nell’ambito di una serie di controlli amministrativi congiunti disposti dal Questore di Chieti, personale della Polizia di Stato (Commissariato di P.S. Lanciano – Questura di Chieti), dell’Ispettorato del Lavoro di Chieti e del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.) dell’Asl Lanciano-Vasto-Chieti ha effettuato delle verifiche presso due attività commerciali a Lanciano (Chieti). All’attività ha partecipato inoltre un’unità della Squadra Cinofili della Polizia di Stato di Pescara specializzata nell’individuazione di sostanze stupefacenti.
Grazie alla sinergia tra gli enti intervenuti, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di circa 40.000 euro. Una delle attività ispezionate, una discoteca, è stata sottoposta a un provvedimento di sospensione per gravi irregolarità legate all’impiego di manodopera non regolarmente assunta e alla mancanza di misure adeguate in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, durante il controllo, è stato riscontrato che le uscite di sicurezza erano carenti e mancavano degli estintori, fattori che mettevano a rischio l’incolumità degli avventori presenti. Al momento dell’ispezione, infatti, nel locale si trovavano oltre 300 persone.
Nel corso del controllo è stato accertato che all’interno della discoteca venivano vendute bevande alcoliche a minori, uno dei quali è stato poi trasportato al pronto soccorso per un malore. L’intervento della Squadra Cinofili ha permesso, inoltre, di rinvenire diverse dosi di sostanze stupefacenti, hashish e altri cannabinoidi, abbandonate all’interno e nelle immediate vicinanze dell’ingresso del locale a seguito dell’avvio del controllo.
Si segnala, infine, che nelle vicinanze della discoteca sottoposta a verifica in passato è accaduto un episodio di violenza, commesso da alcuni avventori ai danni di una giovane donna, un fatto che ha reso ancora più rilevante l’intervento delle autorità a tutela della sicurezza pubblica.
“L’operazione”, si legge in una nota della Questura, “dimostra l’efficacia dei controlli congiunti come strumento fondamentale di prevenzione e repressione dell’illegalità: il coordinamento tra le diverse forze impegnate ha permesso di individuare rapidamente situazioni di rischio, garantendo un intervento tempestivo per la tutela della salute e della sicurezza pubblica. Particolare attenzione è stata riservata alla protezione della popolazione giovanile, più vulnerabile di fronte a fenomeni quali l’abuso di alcol e l’esposizione a sostanze stupefacenti, assicurando così un ambiente più sicuro per i giovani anche negli ambienti della movida lancianese”.
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