LANCIANO, CAPORALE: “CRESCE DIFFERENZIATA E AUMENTA TARI, LA DESTRA OGGI ESULTA, IERI CONTESTAVA”

16 Gennaio 2023 14:54

Chieti - Politica

LANCIANO – “Non passa giorno in cui non viene smentito dai fatti uno dei tanti proclami fatti in campagna elettorale dal centrodestra lancianese che negli anni passati lanciava ogni tipo di accuse alla Ecolan, sbraitava in consiglio comunale contro il progetto di ampliamento della discarica di Cerratina, era scettica ogni qual volta la Eco.Lan si ampliava con nuovi comuni, gridava contro le tariffe Tari ed oggi invece si trova a rivendicare risultati di buona gestione che derivano dalla rivoluzione fatta negli anni passati oltre a dimenticarsi delle tante cose dette fino a pochi mesi fa”.





Così, in una nota, il consigliere di “Lanciano Vale” Davide Caporale, che aggiunge: “Tuttavia bisogna essere chiari e precisi nel ricordare come sul grande risultato costruito negli anni, ossia di avere una tariffa tra le più basse d’Italia che ora anche la destra apprezza, la Giunta ‘nata stanca’ di Paolini nei mesi scorsi si sia inserita aumentando la Tari di alcuni punti percentuali sia per le utenze domestiche che in particolare per alcune attività commerciali”.

“Se avessimo di fronte una maggioranza attuale che negli anni passati non si fosse mossa strumentalmente sulla questione Tari, anche negli anni in cui veniva ridotta, non bisognerebbe oggi stare a sottolineare questa ennesima incoerenza politica: così come avviene per le accise a livello nazionale, nel nostro piccolo la Tari rappresenta un indicatore di propaganda politica del centrodestra lancianese”.





“La raccolta differenziata oggi raggiunge un risultato maggiore, una cosa importante da incorraggiare a fronte di alcuni servizi modificati anche creando disagio nelle famiglie lancianesi a causa di una comunicazione non tempestiva: ci aspettiamo dunque che la Tari possa essere finalmente ridotta in modo consistente così come promesso dalla Giunta Paolini a vantaggio di famiglie e attività che non hanno nemmeno potuto beneficiare di alcun aiuto concreto dall’Amministrazione ‘del contributo’ per la questione del caro energia: nessun buon spesa, nessun buono acquisto per attività commerciali, nessun buono cultura”, conclude Caporale.

 

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