LANCIANO – Un’ondata di furti nelle case che da settimane ha messo in allarme le contrade di Lanciano (Chieti), con cittadini spaventati e che temono per l’incolumità delle proprie famiglie, oltre ai danni materiali.
“Ricordo che negli anni passati ogni episodio veniva stigmatizzato e serviva per far polemica contro il sindaco Mario Pupillo, oggi siamo nelle condizioni di assistere ad una recrudescenza di fenomeni di micro-criminalità che mai avevano toccato con questa intensità, in particolare, le contrade di Lanciano”, osserva Lorenzo Galati, consigliere comunale Pd.
“Prima sono state sotto attacco dei malviventi le contrade di Villa Andreoli, Marcianese ed ora, da giorni, i cittadini di Torre Sansone vivono nella paura e comprendo bene questa paura perché in prima persona ho subito la stessa sorte – fa sapere il consigliere comunale -. I cittadini di Torre Sansone si sentono seguiti, osservati, e da 15 giorni si susseguono visite dei ladri alle case della contrada e delle zone limitrofe”.
“Una vergogna dunque – rimarca Galati – aver strumentalizzato, in passato, il tema della sicurezza che evidentemente non può essere riferito solamente alle politiche ed agli strumenti a disposizione degli amministratori comunali. Bisognerebbe, quindi, chiedere scusa del clima ingenerato nel passato specie nei cittadini e nella colpevolizzazione di questa o quella classe politica, di fronte a questioni che sono molto più complesse di slogan per raccattare voti che qualifica, o squalificano in questo caso, chi ne è stato protagonista in passato”.
“Dopo l’aumento delle tasse come per la Tari e per le tariffe per le strutture sportive, cade miseramente dopo 24 mesi il più grande, roboante e fuorviante impegno elettorale della Giunta Paolini, quello sulla sicurezza”, ribadisce Galati.
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