L’AQUILA – Si svolgerà domani alle ore 17 nella Sala Rivera di Palazzo Fibbioni la presentazione del libro “Sergio Ramelli. Una storia che fa ancora paura”, organizzata dal circolo “L’Aquila Sociale” di Fratelli d’Italia “in risposta alle scritte, comparse in città nelle scorse settimane, in cui si esaltava l’omicidio del diciottenne militante del Fronte della Gioventù, ucciso a colpi di chiave inglese nel 1975 da esponenti di Avanguardia Operaia”.
“Non possiamo tollerare – dichiara Claudia Pagliariccio, consigliere comunale e responsabile del circolo “L’Aquila Sociale” – che, a 48 anni dall’accaduto, l’assassinio di Sergio Ramelli continui ad essere oggetto di rivendicazione da parte di gruppuscoli appartenenti all’antifascismo militante, ancora oggi legati al truce slogan “uccidere un fascista non è reato”. Per questo abbiamo deciso di presentare un volume che racconta la storia di Sergio, affinché essa funga da monito nei confronti di chi vorrebbe farci ricadere in un clima di odio che condusse alla morte tanti giovani di entrambi gli schieramenti politici.”
“Oltre all’organizzazione della conferenza – prosegue la rappresentante di FdI – ho ritenuto anche di presentare un ordine del giorno che sarà presto discusso in Consiglio comunale, affinché la città dell’Aquila condanni nella sua sede più alta l’offesa alla memoria di Sergio Ramelli e si impegni anzi a promuoverne il ricordo, soprattutto presso le giovani generazioni.”
“Tutti i cittadini che hanno a cuore la storia di Sergio, colpevole solo di aver difeso le proprie idee, e che non vogliono chiudere gli occhi di fronte alle manifestazioni di odio politico palesatesi nell’ultimo mese sono invitati a partecipare alla conferenza di giovedì, che vedrà la partecipazione dell’autore del libro Guido Giraudo e del sindaco Pierluigi Biondi.
“Occorre chiarire una volta per tutte – conclude Pagliariccio – che a L’Aquila non c’è spazio per l’odio ideologico profuso nel nome dell’antifascismo militante.”
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