L’AQUILA – Era finito in coma in seguito alle botte del marito di una badante, accusata di avere rubato 50 euro alla madre.
L’uomo, Massimo Zugaro, 53 anni, residente nella frazione aquilana di Filetto, è morto senza aver più ripreso conoscenza. Il presunto aggressore, D.M., un romeno già indagato per lesioni gravissime, rischia ora l’ accusa di omicidio preterintenzionale.
Come riporta Il Centro, decisiva sarà l’autopsia, che potrebbe essere effettuata domani, che dovrà chiarire se la morte di Zugaro, che aveva alcune disabilità, sia riconducibile esclusivamente a quell’episodio avvenuto il 20 settembre 2020.
Il fatto sarebbe avvenuto nell’abitazione della madre di Zugaro, all’epoca 90enne e nel frattempo deceduta.
Secondo quanto emerso, Zugaro aveva accusato una donna, badante dell’anziana e addetta alle pulizie in casa, di avere rubato 50 euro. Da qui la violenta lite: Zugaro sarebbe stato malmenato e cadendo avrebbe prima urtato un divano e poi battuto la testa sul pavimento.
Portato in ospedale era entrato in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, poi il trasferimento in una struttura riabilitativa di Chieti, dove è morto.
Il romeno ha sempre negato di aver malmenato Zugaro. A fornire una versione diversa ci avevano pensato la madre e un testimone che per caso, quel giorno, si era trovato a passare nell’abitazione.
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