L’AQUILA – Dopo una notte di follia, tra furti e atti vandalici in pieno centro, si riaccendono i riflettori sulla questione sicurezza all’Aquila.
“Inutile nasconderlo, abbiamo paura”: nelle parole di Riccardo Di Marco, 37 anni, proprietario del cocktail bar Hot Shot in Piazza Palazzo, si rintracciano tutti i timori di residenti e commercianti che si sentono abbandonati, preda dei venti con l’incombente rischio chiusura.
Numerosi gli episodi registrati in una sola notte, tra sabato e domenica, tanto che tra le vittime si fa largo l’ipotesi che i casi siano in qualche modo collegati, anche perché l’eventualità possa trattarsi di più soggetti animati da diverse pulsioni sarebbe troppo difficile da accettare.
Dalle auto ai locali, vetri rotti anche con martelletti d’emergenza, quelli che per interderci si rintracciano facilmente su autobus o treni, strumenti utilizzati prevalentemente per limitare al massimo i rumori. Questa una delle principali ipotesi al vaglio e che spiegherebbe, almeno in parte, l’assenza di campanelli di allarme che avrebbero potuto destare passanti o residenti.
Certo qualcosa sta cambiando in centro, non più isola felice ora che ogni piccolo rumore nel favore delle tenebre desta terribili sospetti.
Dalle recenti cronache emergono tutte le giustificate apprensioni.
La notte tra sabato e domenica, verso le 2.30, ignoti si sono introdotti nel “Coffee shop h24” di Piazza Palazzo, rompendo con una pietra il vetro dei distributori automatici. Poco distante, in via Fontesecco, intorno alle 5, malviventi non ancora identificati (non si esclude che possano essere gli stessi soggetti) hanno rotto il finestrino di un’auto parcheggiata a bordo strada per poi darsi alla fuga quando è scattato l’antifurto. E sempre la stessa notte hanno preso di mira un’altra attività con distributori sulla statale 17.
Neanche il tempo di fare un bilancio dei danni che il proprietario del Coffee Shop in Piazza Palazzo, Shiva Guerrieri, 28 anni, ha subito un nuovo furto nel pomeriggio, intorno alle 16: “Sono arrivato 5 minuti dopo, ho fatto appena in tempo a vederli fuggire dietro un vicolo. Ho allertato di nuovo la polizia ma ovviamente nel frattempo abbiamo perso le loro tracce. Al momento sappiamo che hanno agito in due, sia la scorsa notte che questo pomeriggio, e sono stranieri, come si evince dalle imamgini probabilmente nordafricani. Certo non possiamo dire se siano gli stessi soggetti”.
“Avevamo già subito atti di vandalismo, ma per questo accanimento non troviamo spiegazioni valide. Aspettiamo di riferire dettagli e circostanze nella denuncia che presenteremo domani, sia io che il titolare dell’altro locale sulla statale 17”.
Fondamentali le immagini delle telecamere di videosorveglianza all’interno del punto vendita che saranno al vaglio delle forze dell’ordine.
Ancora da quantificare l’entità dei danni, ma solo per riparare i distributori serviranno diverse migliaia di euro.
“Posso anche provvedere a riparare tutto ma chi mi assicura che non accadrà ancora? Hanno agito indisturbati due volte in poche ore, anche in pieno giorno. Non si può vivere così”, osserva evidentemente provato Guerrieri.
E Di Marco aggiunge: “Fortunatamente ad oggi non abbiamo dovuto subire danni troppo rilevanti, ma ci sono stati sottratti diversi materiali. dai tavoli agli ombrelloni”. Difficile risalire ai colpevoli anche se c’è qualche sospetto. “Ogni volta che vediamo aggirarsi qui intorno dei ragazzi, praticamente sempre nordafricani, poco dopo registriamo furti o atti vandalici, circostanze che in questi giorni abbiamo riferito anche alle forze dell’ordine. Non vorrei risultare irrispettoso, ma è un dato di fatto”.
E cresce così l’allarme tra i commercianti nella zona: “usciamo già da un periodo difficile, le spese sono tante e gli incassi sono quelli che sono. Non serviva questa ulteriore batosta. Anche un unico apparentemente irrilevante furto potrebbe decretare la fine delle nostre attività. Così si fa fatica ad andare avanti”.
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