L’AQUILA – Ancora furti nelle abitazioni nella valle Subequana, in provincia dell’Aquila, da due mesi sotto assedio e con la popolazione esasperata e indifesa. Questa volta ad essere state prese di mira dalla solita e imprendibile banda di malviventi, tre abitazioni nel centro storico di Fontecchio. Due tentativi non sono andati a buon fine, in una terza abitazione i ladri sono riusciti ad entrare, e hanno portato via oggetti di valore tra cui monili d’oro. Le abitazioni prese di mira erano seconde case, i furti si sono verificati probabilmente nei giorni scorsi, e scoperti solo ieri dai proprietari di ritorno.
Nei comuni della valle Subequana, da San Demetrio a Secinaro, si sono verificati oltre una trentina di furti in due mesi, da parte di una banda che è solita rubare autovetture per muoversi senza dare nell’occhio sul territorio, per poi scassinare porte e finestre delle abitazioni, tra le 17 e le 20, quando i proprietari non sono in casa o sono appena usciti, quasi sempre del tutto indisturbati. In due occasioni, a Villa Sant’Angelo e a Secinaro, i ladri sono riusciti a fuggire, inseguiti e ricercati invano dai carabinieri. Tra le vittime anche il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, che si è ritrovata svaligiata la sua casa, proprio a Villa Sant’Angelo.
La questura dell’Aquila ha nei giorni scorsi disposto controlli straordinari del territorio, di competenza del Commissariato di Sulmona. Ma i furti proseguono. I sindaci hanno invocato l’intervento dell’esercito, e l’istallazione urgente di telecamere nei punti di ingresso e strategici dei paesi, terminando l’iter di gara di un finanziamento ad hoc varato da anni.
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