L’AQUILA: ASSOLTO IN APPELLO ARTIGIANO LUCA MORELLI, CONDANNATO IN PRIMO GRADO PER SPACCIO

16 Aprile 2021 10:17

L'Aquila - Abruzzo, Cronaca

L’AQUILA – Era stato arrestato nel novembre 2018 a L’Aquila con le pesanti accuse di ricettazione del ciclomotore sul quale viaggiava e di spaccio, perché durante la perquisizione domiciliare erano saltati fuori circa 7 grammi di hashish, un bilancino e 310 euro in contanti.





Ora il 55enne Luca Morelli, artigiano è stato assolto lo scorso 12 aprile dalla Corte di Appello dell’Aquila, presieduta dal giudice Gabriella Tascone, per la “tenuità” del fatto. Ribaltando la sentenza  di primo grado del giudice Giuseppe Romano Gargarella del novembre 2018 nel processo per direttissima, che ha condannato Morelli per spaccio di sostanza stupefacente, e disponendo il sequestro dei 310 euro, archiviando il capo di imputazione di ricettazione, in quanto il ciclomotore sul quale viaggiava al momento dell’arresto, era risultato regolarmente acquistato.

A difendere Morelli l’avvocato penalista del Foro dell’Aquila Giulio Lazzaro,  che ora commenta ad Abruzzoweb: “A nulla è servito che il mio assistito dichiarasse immediatamente alla polizia e poi al giudice che il motorino lo aveva acquistato regolarmente, peraltro riservandosi di produrre la ricevuta e lo scontrino, che il ‘fumo’ fosse per suo uso personale e che i pochi danari erano provento della sua attività artigiana di restauratore. Si sono aperti ben due differenti procedimenti penali, uno per ricettazione ed uno per spaccio. Morelli è un bravo artigiano conosciuto e stimato in città e che da questa vicenda giudiziaria, per la quale si è sempre professato innocente, come poi è stato, ha avuto solo danni”.





 

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