L’AQUILA: AUTORITA’ ANTICORRUZIONE SANCISCE INCONFERIBILITA’ INCARICO ASM A PAOLO FEDERICO

31 Luglio 2019 13:19

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – L’autorità anticorruzione ha sancito l’inconferibilità dell’incarico di amministratore unico di Asm a Paolo Federico, sindaco di Navelli, nominato dal sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, nel dicembre scorso. 

Ora, secondo la normativa di riferimento, l’amministrazione potrebbe dover rispondere economicamente degli atti generati dalla nomina.

Il primo cittadino potrebbe essere sospeso fino a tre mesi dalla facoltà di conferire incarichi di sua competenza. 

C’è poi da valutare la questione dei provvedimenti adottati da Federico. 

Gli atti potrebbero infatti essere considerati nulli. Tra questi c’è il bilancio approvato nei mesi scorsi.





Una volta esplosa la questione, il 30 maggio scorso, la commissione di vigilanza in seno al Consiglio comunale aveva impegnato l’assessore al ramo Fausta Bergamotto a intervenire per la revoca dell’incarico, ma Biondi aveva difeso la scelta confidando nella bontà delle indicazioni fornite ad Anac. 

L’inconferibilità dell’incarico nasce da una serie di posizioni ricoperte da Federico. 

Federico, sindaco di Navelli dal giugno 2015, ha affidato al consorzio Cogesa, di cui l’Asm ha acquisito una quota, la raccolta dei rifiuti.

Per questa circostanza avrebbe avuto la possibilità di esprimere due voti in seno all’assemblea dei soci.

Per di più Federico fino ad aprile 2017 è stato consigliere provinciale e commissario straordinario liquidatore della comunità montagna dell’Aquila, oltre che presidente del consorzio forestale campo imperatore dal 25 agosto 2017. 





Per di più, il Comune di Navelli affida le macerie della ricostruzione nella cava ex Teges, anche in questo caso gestita da Asm. 

Tecnicamente inconferibilità è definita dall’essere stato “presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di Province, Comuni e altre forme associative della stessa Regione”.

“Questa mattina – si legge in una nota del Comune – è pervenuta la nota con la quale si comunica che il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, nell’adunanza del 17 luglio 2019, ha adottato la delibera numero 190 con cui viene dichiarata l’inconferibilità, ai sensi dell’articolo 7 comma 2, lettera d) del decreto legislativo numero 39/2013, dell’incarico conferito a Paolo Federico di amministratore unico di Asm spa, con riferimento agli incarichi 'in provenienza' di Commissario liquidatore della Comunità montana Montagna dell’Aquila e di presidente del Consorzio forestale Campo Imperatore”.

In data 16 maggio 2019, l’ufficio di vigilanza Anac aveva avviato una procedura di contestazione per la sussistenza di possibile causa di inconferibilità dell’incarico di amministratore unico dell’azienda partecipata e controllata dal Comune dell’Aquila, attribuito a Paolo Federico, già titolare di altri incarichi.

“A seguito dell’apertura del procedimento – spiega l’assessore con delega alle Partecipate, Fausta Bergamotto – il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in via prudenziale e per la tutela dell’azione amministrativa, con nota del 3 giugno 2019 aveva invitato l’amministratore unico di Asm ‘ad astenersi dal compiere attività di gestione che non sia ordinata da indifferibilità ed urgenza’ in attesa della pronuncia degli organi coinvolti, che hanno competenza ad accertare le ipotesi contestate. È già al vaglio del primo cittadino e del Responsabile anticorruzione dell’ente comunale, la valutazione di tutte le procedure consequenziali che sarà necessario adottare alla luce della decisione dell’Anac”.

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