L’AQUILA – Avviata, da parte del Comune dell’Aquila e Asm, l’attività di svuotamento degli arredi di diverse abitazioni dei Progetto Case ai fini dell’attuazione di un ampio piano di rigenerazione urbana con la futura demolizione di quei manufatti inservibili e in pieno degrado e la valorizzazione degli spazi in questione.
Sono interessate, come conferma l’assessore comunale Vito Colonna, cinque piastre nelle varie periferie del capoluogo.
La rimozione riguarda arredi e altre masserizie che non avranno altra destinazione se non lo smaltimento visto che si tratta di materiali inutilizzabili e in qualche caso anche pericolosi.
Del resto si parla di roba rimasta in appartamenti abbandonati anche da anni, luoghi che talvolta sono divenuti illecitamente rifugi pericolosi di senzatetto. Facile alludere ad alcune abitazioni di Cese di Preturo dove ci furono anche cadute di balconi e crolli e solo per caso furono evitate tragedie. Svuotamenti anche a Sassa, Sant’Antonio e altre aree.
Ci fu anche un forte interesse della magistratura per individuare responsabilità circa alcune di queste costruzioni realizzate male, in primis Cese di Preturo, ma il fascicolo con tanti sospettati è finito dopo anni nel nulla tra archiviazioni e prescrizioni, anche se avviato con propositi ambiziosi.
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