L’AQUILA – Ammonta a circa 400mila euro la richiesta di danni avanzata dalla parte civile nei riguardi di una badante accusata di aver spillato contanti e una abitazione a lei ceduta all’anziano aquilano da lei assistito. Ora una badante di 63 anni, G. L. di Montereale (L’Aquila), dovrà difendersi in un processo per circonvenzione di persone incapaci che è iniziato il 19 febbraio 2025 davanti al tribunale dell’Aquila con le prime formalità a fronte di accuse tutte da provare.
In quella data il giudice Tommaso Pistone ha calendarizzato le udienze e la prossima ci sarà a dicembre 2025 mentre la sentenza è prevista a gennaio del prossimo anno. L’imputata, secondo la procura della Repubblica “abusando dello stato di infermità, fragilità e vulnerabilità” dell’anziano lo avrebbe indotto a darle con atto notarile un appartamento in via Cardinale Mazzarino al Torrione e una cantina dello stesso immobile.
Si sarebbe fatta cointestare un conto alle Poste di Paganica. Inoltre avrebbe estinto il conto prelevando i residui 7mila euro. Infine si sarebbe fatta mettere a disposizione un libretto a risparmio dove c’erano 13mila euro. La parte civile è assistita dall’avvocato Nino Del Piero.
La difesa, rappresentata dallo studio legale Valentini, contesta ogni addebito.
- L’AQUILA: BADANTE ACCUSATA DI AVER RAGGIRATO UN ANZIANO, PARTE CIVILE CHIEDE 400MILA EUROL'AQUILA - Ammonta a circa 400mila euro la richiesta di danni avanzata dalla parte civile nei riguardi di una badante accusata di aver spillato c...