L’AQUILA: CALL CENTER INPS, CRETAROLA (UGL): LETTERA AL MINISTRO PER ACCELERARE LE PROCEDURE

3 Novembre 2022 11:06

L'Aquila - Cronaca, Lavoro

L’AQUILA -“Da mesi chiediamo informazioni e garantiamo piena collaborazione a Inps e
alla società Inps Servizi, ma continuiamo a non ricevere risposte, sebbene
il Contact Center dovrebbe essere preso internalizzato in carico dalla
società partecipata a partire dal prossimo 1 dicembre 2022”.

Lo afferma il sindacalista Ugl Venanzio  Cretatola.  “Chiediamo” prosegue, ” di risolvere il caso di numerosi operatori che dopo anni di esperienza pregressa nel medesimo servizio sono stati illegittimamente esclusi da una procedura di selezione pubblica da noi sempre contestata. L’enorme ritardo fa sorgere fortissime preoccupazioni sull’attuazione della Legge che ne prevedeva la realizzazione già a partire da un anno fa”.

Per questo  è stato chiesto un intervento  del Ministro  del Lavoro sollecitando un incontro. “Siamo  consapevoli delle difficoltà connesse alle enormi
responsabilità connesse al suo  prestigioso incarico” si legge nella lettera al ministro,  ” ma siamo costretti a chiederle  un  urgente intervento per garantire il rispetto della Legge
del 2019 relativa alla internalizzazione del servizio di Contact Center
Inps mediante l’affidamento del servizio alla società “In House” Inps
seevizi spa. Si tratta di un servizio pubblico essenziale di rilevanza
nazionale la cui interruzione, anche limitata nel tempo, costituirebbe un
danno soprattutto per l’utenza maggiormente svantaggiata.





Al centro del nostro impegno abbiamo da sempre posto soprattutto la qualità
del servizio, condizione imprescindibile per garantire anche la continuità
occupazionale degli oltre 3.000 addetti che lo garantiscono da molti anni
da 13 sedi a livello nazionale. Questo è stato il nostro impegno costante
negli ultimi 3 anni ma le nostre ripetute segnalazioni di violazioni del
Contratto di servizio con i gestori privati sono state ignorate da INPS.

A meno di un mese dalla cessazione dell’appalto ai gestori privati –
stabilita al 30 novembre 2022 – sia L’Istituto che la
società Inps Servizi spa continuano a non fornirci informazioni,
da noi chieste da diversi mesi, relative allo stato di avanzamento della
procedura di affidamento del servizio alla società acquisizione del
servizio. Nonostante  le richieste non sono stati resi pubblici il
Piano industriale della società partecipata e il Contratto di servizio
sottoscritto con Inps

Siamo tuttora in attesa di risposta alle contestazioni formali da noi
trasmesse più volte a Inps e a Inps Servizi spa per quanto riguarda diverse
irregolarità procedurali della procedura di selezione del personale, che
rischiano di escludere numerosi addetti precedenti al servizio da molti
anni e quindi di inficiare la regolarità dell’intera procedura di
internalizzazione. Tutto questo nonostante l’assenza di problemi finanziari
e procedurali che non possano essere agevolmente risolti con un confronto
diretto con il sindacato.





Siamo preoccupati perché per l’avvio di una internalizzazione di tale
importanza e dimensioni ci si è ridotti ad affrontarla concretamente solo a
poco più di un mese dalla scadenza prevista. Abbiamo fondati timori che
senza un intervento  del Governo l’attivazione del servizio in
tali condizioni di scarsa preparazione e programmazione presenti
rischi di disservizio e drastica riduzione della qualità di un servizio
pubblico essenziale per milioni di utenti e per l’intera collettività
nazionale.

Abbiamo da sempre garantito a Inps la nostra piena collaborazione –
avendone le necessarie competenze professionali oltre che sindacali – ma
invano”.

 

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