L’AQUILA -“L’Aquila bella mé” (“L’Aquila bella mia”) i pastori aquilani pronunciavano questa frase al ritorno della transumanza dopo esserne stati lontani, con gli occhi accecati dalla bellezza della città che era sbiadita nei ricordi dei lunghi mesi girovaghi. Così oggi tutta l’Italia dopo la proclamazione de L’Aquila come capitale italiana della cultura 2026 si appresta a risvegliare i ricordi pieni di meraviglia sulle bellezze di una città che è riemersa dalle sue ceneri e che offre ancora una volta memore delle sue cento rinascite un nuovo incanto intriso nella cultura e nel paesaggio mozzafiato di una natura incontaminata.
“Così in una nota l’On. De Blasis eurodeputata abruzzese commentando la proclamazione di oggi. “Credo che questo riconoscimento premi soprattutto la resilienza e la resistenza dei cittadini che sono rimasti con tenacia a ricostruire anche il tessuto culturale della nostra città e che caparbiamente ne hanno preservato la sua unicità. Ringrazio dal profondo del cuore il Sindaco Biondi che con costanza e persistenza, da vero abruzzese, ha creduto in questa candidatura fino a portare il risultato odierno.” Conclude l’On. De Blasis.
“Sono molto orgoglioso del riconoscimento per la nostra città come cittadino e soprattutto come Presidente dell’Accademia di Belle Arti, luogo deputato all’alta formazione artistica e dunque alla disseminazione culturale. Il titolo di L’ Aquila Capitale della Cultura 2026 arriva grazie ad un lavoro di coesione svolto dalle Istituzioni del territorio che han saputo amalgamarsi nelle linee guida tracciate dalla Amministrazione Comunale con il dossier L’ Aquila città multiverso. L’ Accademia di belle Arti dell’ Aquila è orgogliosa di essere parte integrante del progetto con il suo corpo docente ed i suoi studenti. Sarà una occasione di attrazione di flussi turistici e di conoscenza della città e di tutto l’ hinterland e quindi un’importante occasione di crescita per tutto il territorio”. Lo afferma il dottor Rinaldo Tordera.
- L’AQUILA CAPITALE DELLA CULTURA: DE BLASIS; “GIUSTO RICONOSCIMENTO”. TORDERA, “SONO ORGOGLIOSO”L'AQUILA -"L'Aquila bella mé" ("L'Aquila bella mia") i pastori aquilani pronunciavano questa frase al ritorno della transumanza dopo esserne stati lo...