L’AQUILA: CASE POPOLARI; SINDACATO DENUNCIA ‘COMUNE INCOMPETENTE’

19 Marzo 2014 11:26

L'Aquila -

L'AQUILA – “Omertà, poca disponibilità e incompetenza sui problemi dei residenti delle case comunali di San Gregorio”.

A denunciarlo è Franco Marulli, segretario provinciale di Assocasa, che ieri insieme ad altri rappresentanti degli abitanti del complesso hanno incontrato l’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano per avere risposte sulla situazione degli alloggi (alcuni inagibili, altri parzialmente agibili”) che attendono ancora di essere riparati, nonostante molte famiglie siano tornate a viverci nell’immediato post sisma.

All'incontro di ieri erano presenti anche l’avvocato Carlotta Ludovici e alcuni rappresentanti delle case popolari.

“Dopo i convenevoli – spiega Marulli – si è proceduto ad illustrare all'assessore alcuni punti di criticità che attanaglia il plesso residenziale, dai canoni richiesti su case danneggiate dal sisma e dichiarate agibili con lavori . All'accenno della mancata funzionalità del sistema fognario l'assessore ha domandato agli astanti chi li avesse  mandati da lui che è ‘incompetente in materia'”.

Il segretario di Assocasa ha ricordato a quel punto all'assessore che “era stata la stessa segreteria del Gabinetto del sindaco a consigliare l'incontro con lui, perché più competente”.

“Anche sulla mancata realizzazione dei Map – prosegue Marulli – per i residenti delle case classificate “E” , ‘dispersi’ invece nelle new-town, forse perché qualcuno non voleva i diversamente-ricchi vicino a loro, l'assessore è cascato dalle nuvole. Allo stesso modo quando alcuni locatari gli hanno riferito che abitano in case classificate ‘C’”.





“Subito dopo il sisma, infatti – prosegue – tutti i locatari vennero destinati in strutture alberghiere. Alcuni alloggi furono classificati ‘A con lavori’, successivamente alcuni di questi divennero “B”e “C”. A questi il Comune non ha mai comunicato la nuova classificazione, non destinandoli in strutture provvisorie. Anzi, il Comune chiede loro di pagare l’affitto!”.

“Prima di abbandonare questo squallido incontro – dice ancora il segretario di Assocasa – l'assessore ha tenuto a precisare che secondo lui il complesso va abbattuto, senza fornire spiegazioni e prospettive precise”.

“Ci batteremo per istituire una commissione di indagine sul comportamento di tutti gli assessori che hanno avuto la delega al patrimonio abitativo delle case di proprietà del Comune. Ci domandiamo a questo punto come farà l'amministrazione a gestire un patrimonio abitativo come le new-town se non è capace di gestire le case comunali di San Gregorio”, conclude.

DI STEFANO: ''DA ME DISPONIBILITÀ A RISOLVERE''

“Sono rimasto basito e sconcertato leggendo alcuni articoli, comparsi sulle testate on-line, in cui sono riportate le dichiarazioni del segretario provinciale di Assocasa. Franco Marulli“, è quanto dichiara l'assessore alla Ricostruzione del Comune dell'Aquila Pietro Di Stefano.

“L’incontro di ieri si è sicuramente svolto in maniera diversa da quanto raccontato dal sigor Marulli che, addirittura, lo definisce, in un passaggio che ritengo particolarmente offensivo, vista la disponibilità da me dimostrata, squallido”.

“Ieri pomeriggio ho ricevuto negli uffici comunali di Villa Gioia, interrompendo altre riunioni, il signor Marulli, l’avvocato Carlotta Ludovici, il professor Domenico Ludovici e alcuni inquilini delle case popolari di San Gregorio”. 





“Da subito è emersa una certa difficoltà nell’avere una ricostruzione univoca dei fatti ed io, pur non essendo l’assessore competente, mi sono offerto di aiutarli a risovere i loro problemi”.

“Si sono lamentati, in primis, della rete fognaria non funzionante, salvo poi affermare che era stata ripristinata. Si è parlato quindi delle classificazioni degli immobili ed alcuni inquilini presenti hanno asserito di vivere in abitazioni classificate B o C”.

“Li ho rassicurati, prendendomi l’impegno di contattare immediatamente il settore Assistenza alla popolazione al fine di effettuare i dovuti controlli e, se necessario, trovare per gli interessati altre soluzioni alloggiative, per quanto non sembrassero disposti a lasciare le case che ad oggi occupano”.

“Ciò che è emerso con chiarezza dall’incontro, però, è il fine ultimo dei presenti e cioè quello di non pagare i canoni di locazione, neanche per le abitazioni agibili. Non essendo materia di mia competenza ho comunque suggerito di parlare con l’assessore al Bilancio”.

“Credo di aver dimostrato la massima disponibilità, tanto che gli inquilini presenti si sono detti soddisfatti dell’incontro e delle rassicurazioni fornite, a dimostrazione che quanto affermato dal segretario di Assocasa, non rispecchia il pensiero di coloro che rappresenta”.

“Se è intenzione del signor Marulli farsi pubblicità usando il mio nome, questo non sarà consentito”, conclude Di Stefano.

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