L’AQUILA – “Finalmente si sblocca l’iter per il recupero dell’ex asilo Tommaso Campanella in località Santa Barbara”.
Così, in una nota, i consiglieri di minoranza al Comune dell’Aquila Stefano Palumbo, Paolo Romano, Alessandro Tomassoni, Stefania Pezzopane, Lorenzo Rotellini, Enrico Verini, Gianni Padovani, Stefano Albano, Massimo Scimia, Elia Serpetti, Simona Giannangeli, Emanuela Iorio.
“Era il novembre dello scorso anno quando, come consiglieri di minoranza, formalizzammo una richiesta di convocazione della Prima Commissione Consiliare per discutere del percorso amministrativo necessario all’acquisizione della struttura preliminarmente alla sua ristrutturazione – ricordano – L’immobile di proprietà dell’ATER versa infatti dal 2009 in uno stato di degrado e di pericolo per i cittadini di un quartiere popoloso completamente rigenerato dai lavori di ricostruzione post-sisma. Tutto ciò, nonostante la struttura goda da tanti anni di un finanziamento CIPE assegnato al Comune dell’Aquila in quanto gestore dell’immobile prima del sisma”.
“La soluzione, in più occasioni suggerita – aggiungono -, era quella di procedere ad una permuta della proprietà dell’ex asilo di Santa Barbara in favore del Comune con immobili di pari valore da cedere all’azienda per l’edilizia residenziale aquilana così da poter avviare l’iter di rigenerazione edilizia e destinare lo stesso a quelle finalità socioculturali di cui il quartiere di Santa Barbara è attualmente sprovvisto”.
“Oggi, dopo una lunga attesa, la proposta di permuta è finalmente giunta in commissione, prima dell’approvazione in consiglio comunale, ottenendo il voto unanime di tutti i componenti. Una delibera al cui interno si prevede anche l’ulteriore cessione all’ente comunale di un’immobile ATER sito in Via Alcide De Gasperi per il quale suggeriamo, al pari dell’ex asilo Tommaso Campanella, una futura destinazione per finalità associative e sociali da decidere attraverso un percorso partecipativo che coinvolga le realtà del quartiere e individui con loro le principali esigenze da soddisfare”.
“Un’azione di proposta e di pungolo, quella che abbiamo portato avanti in questi mesi, che sta finalmente prendendo forma e rispetto alla quale non possiamo quindi che esprimere soddisfazione”, concludono.
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