L’AQUILA – “La situazione di degrado urbano in cui versa L’Aquila si rintraccia tra le vie del centro invase da vomito e urina, soprattutto oggi: questo della Vigilia non è un aperitivo ma è un rave a cielo aperto. Non capisco come sia possibile fare una crociata contro i rave a livello nazionale e allo stesso tempo sia consentito questo scempio in questa città, nel collegio che ha eletto il premier Giorgia Meloni“.
Non usa mezzi termini il giornalista aquilano Alessandro De Angelis, noto opinionista politico e vicedirettore dell’Huffington Post, del gruppo Gedi, che in città per trascorrere le feste di Natale con la famiglia, in un’intervista ad AbruzzoWeb, ha voluto esprimere il suo disappunto per lo stato di “abbandono” e sporcizia, tra rifiuti e bottiglie rotte, nel giorno dell’atteso Aperitivo della Vigilia, che come ogni anno ha richiamato migliaia di persone in città.
Un caso esploso proprio in questi giorni dopo le numerose proteste dei residenti.
“La stessa destra che a livello nazionale vieta i rave e si fa paladina del principio di legge e ordine, poi nel collegio di Giorgia Meloni consente che si possa orinare e vomitare tranquillamente in strada”, sottolinea De Angelis in riferimento all’elezione della premier, leader di Fratelli d’Italia, lo scorso anno nel collegio L’Aquila-Teramo.
Una vittoria storica, evidenzia De Angelis, “in un importante laboratorio politico a livello regionale, con il presidente Marco Marsilio e il sindaco del capoluogo Pierluigi Biondi. Ma quei principi che hanno ispirato gli elettori che attinenza hanno con lo stato di degrado a cui assistiamo oggi? Dov’è la coerenza? Vorrei chiedere al sindaco: quale programmazione c’è dietro a questo evento? In giro non si vedono bagni chimici, vigili urbani, vedo minorenni con bottiglie di alcol in mano, qualcuno controlla che non venga venduto alcol a minori?”.
A tal proposito, in serata, proprio nel corso dell’intervista a De Angelis, è stato registrato un episodio allarmante: un ragazzo di 15 anni è finito in coma etilico, trasportato da Via Verdi all’ospedale “San Salvatore” in ambulanza. Poco lontano, al Parco del Castello, è scattata una rissa tra extracomunitari a colpi di bottiglie di vetro, che se la sono presa anche con i passanti.
“C’è un quadro di grande permissivismo, sporcizia, degrado – torna a ribadire De Angelis – Se questa roba la facesse un’amministrazione di sinistra, avremmo quelli che governano attualmente sulle barricate. Se lo fa il centrodestra viene tollerato. Il principio di legalità è opinabile e discrezionale, il rave a livello nazionale non viene consentito, ma viene consentito all’Aquila. Si gioca in maniera ipocrita: a livello nazionale si ha il pugno di ferro, qui ci si accorge che è meglio avere qualche voto in più che qualche strada pulita”.
De Angelis infine chiarisce: “Il mio non vuole in nessun modo essere un attacco alle manifestazioni popolari, sono a favore di tutte le manifestazioni di divertimento, ludiche, politiche, dico solo che si può conciliare il divertimento con il decoro attraverso una programmazione seria”.
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