L’AQUILA – Nella giornata del 31 ottobre, la Polizia di Stato dell’Aquila ha dato corso all’espulsione di un giovane cittadino tunisino, per il quale, non essendo in regola con le norme che disciplinano il soggiorno di cittadini di Paesi terzi, è scattato il rimpatrio immediato con accompagnamento in frontiera.
Lo stesso, che aveva fatto ingresso nel territorio italiano ancora in età minorile, era stato collocato in una comunità di accoglienza per stranieri non accompagnati, ottenendo un permesso di soggiorno provvisorio, ma nel periodo di permanenza si è reso responsabile, unitamente ad altri connazionali, di vari episodi che hanno destato allarme sociale nel centro cittadino, per cui era stato denunciato più volte, tra l’altro, per rapina e spaccio di stupefacenti.
Divenuto da poco maggiorenne, si è presentato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura pensando di poter richiedere un nuovo permesso di soggiorno, domanda respinta per pericolosità sociale alla luce dei precedenti e dei comportamenti sopra richiamati.
Su iniziativa del Prefetto Di Vincenzo si è dato esecuzione al provvedimento emesso dal Questore De Simone, che ha disposto l’accompagnamento in frontiera, scortato da personale della Polizia di Stato, presso lo scalo aereo di Roma Fiumicino, dove il giovane è stato imbarcato con volo diretto a Tunisi. Sono 4 nell’ultima settimana le espulsioni eseguite dalla Questura aquilana 3 con rimpatrio diretto tramite volo o nave e 1 previo accompagnamento al centro per il rimpatrio (C.P.R.), in attesa di essere rimandato nel paese di appartenenza.
Download in PDF©