L’AQUILA: EX FINANZIERE INVESTITO E UCCISO, ARRESTATO AUTOMOBILISTA CHE ERA FUGGITO

9 Marzo 2021 09:16

- Abruzzo

L’AQUILA – È stato arrestato l’investitore, alla guida di una Bmw, che ieri intorno alle 19 ha provocato la morte di Emilio Ciammetti, 61 anni, di Preturo, ex finanziere della Scuola alpina della Guardia di Finanza, travolto nei pressi del distributore di benzina in località Cermone, tra Pizzoli e L’Aquila, mentre attraversava la strada statale 80.

L’investitore, come riferisce in quotidiano Il Centro, non si è fermato a prestare soccorso: è stato trovato grazie alle telecamere installate in zona, è un 43 enne di Pizzoli, Valentino Cervelli, che avrebbe rifiutato  l’alcoltest ed è stato dunque portato in ospedale per esami tossicologici, con esito positivo. Si trova ora ai domiciliari. L’ipotesi di reato è quella di omicidio stradale.

Ad incastrare il 43enne, senza lavoro che avrebbe precedenti per droga, le telecamere della zona che hanno ripreso il tragico impatto. Anche le successive verifiche dei carabinieri sulla Bmw hanno confermato segni evidenti dell’investimento sulla carrozzeria.





Un “gigante buono” morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Pizzoli ed Arischia oltre ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile, diretti dal capitano Francesca Ferrucci.

Profondo il cordoglio in città: Emilio Ciammetti, da tutti conosciuto come “Ciammettò”, infatti, aveva contribuito a dar vita alla stazione del soccorso alpino della Guardia di Finanza, ed è stato protagonista di diverse operazioni di salvataggio in montagna, da parte dell’unica stazione operante nel centro sud Italia, assieme a quella di Roccaraso. E proprio a Roccaraso, nel 1994, Ciammetti sfidò e sconfisse a “braccio di ferro” l’ex campione di sci Alberto Tomba, in Abruzzo per gli Assoluti di sci alpino.

Il fratello Giovanni, è poliziotto penitenziario in servizio presso la Casa Circondariale dell’Aquila.





Un gigante buono che nulla ha potuto fare contro una Bmw che viaggiava come un missile lungo il tratto della Ss80 più volte teatro di incidenti. Ciammetti è morto sul colpo. Dopo poco sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Pizzoli ed Arischia oltre ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile, diretti dal capitano Francesca Ferrucci.

Ad esprimere cordoglio,  la Cgil funzione pubblica, Polizia penitenziaria dell’Aquila: “Emilio Ciammetti, già finanziere del Soccorso Alpino, da poco in quiescenza, muore tragicamente nella serata di ieri, per mano di un automobilista pirata, sulla strada statale 80 all’Aquila. Molto conosciuto nell’aquilano in virtù della sua professione, Emilio era un esperto soccorritore: negli anni aveva sempre cercato di aiutare quando e dove c’era bisogno e di lanciare appelli affinché la montagna fosse vissuta in sicurezza. La Fp Cgil Polizia Penitenziaria si stringe al dolore della famiglia, in modo particolare al fratello Giovanni, poliziotto penitenziario in servizio presso la Casa Circondariale del medesimo capoluogo”.

Così invece il gruppo di Protezione civile L’Aquila 2009:: “Ci lascia Emilio Ciammetti a causa di un terribile incidente stradale al Cermone. Emilio ha fatto parte da sempre del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza fino alla pensione. Numerosi i suoi interventi in ambiente impervio nella ricerca di persone disperse. Era un bravissimo #CINOFILOdasoccorso, un soccorritore dal quale imparare e prendere esempio. Un collega… Un buono ed un grande amicone per chi ha avuto la fortuna di averlo affianco. La nostra Associazione porge le più sentite condoglianze ai suoi familiari ed ai suoi amici. Ciao Ciammettò, la neve (di oggi) ti sia lieve”.

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