L’AQUILA, EX FINANZIERE INVESTITO E UCCISO: INVESTITORE POSITIVO A HASHISH E COCAINA

10 Marzo 2021 10:46

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – È risultato positivo a hashish e cocaina, Valentino Cervelli, il 43 enne di Pizzoli (L’Aquila), che alla guida della sua Bmw, due giorni fa, ha provocato la morte dell’ex finanziere della frazione aquilana di Preturo, Emilio Ciammetti, travolgendolo nei pressi del distributore di benzina in località Cermone, tra Pizzoli e L’Aquila, mentre attraversava la strada statale 80.

Come riferisce il quotidiano Il Centro, l’avvocato difensore di fiducia Guglielmo Santella ha potuto visionare il responso degli esami tossicologici a cui è stato sottoposto l’investitore artigiano del settore del ferro, arrestato e posto ai domiciliari nella sua abitazione, con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. I valori, sostiene il legale, sono “alterati di poco”.

Ad incastrare il 43enne, senza lavoro che avrebbe precedenti per droga, le telecamere della zona che hanno ripreso il tragico impatto. Anche le successive verifiche dei carabinieri sulla Bmw hanno confermato segni evidenti dell’investimento sulla carrozzeria.





Gli ultimi istanti di vita della vittima sono stati registrati da un impianto di videosorveglianza e hanno guidato gli investigatori all’identificazione dell’uomo, rintracciato a casa, dove aveva rifiutato di sottoporsi all’alcoltest. In uno degli ultimi fotogrammi si vede l’ex finanziere molto vicino a completare l’attraversamento, con l’auto di Cervelli che sta per arrivare.

“Non l’ho visto: sono disperato”, continua intanto a dichiarare il fabbro al suo legale, che sostiene che “Nella zona c’era una forte pioggia e la visibilità era ridotta. Si è fermato poco dopo l’impatto. Poi, preso dal panico, è tornato a casa».

Un “gigante buono” morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Pizzoli ed Arischia oltre ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile, diretti dal capitano Francesca Ferrucci.





Profondo il cordoglio in città: Emilio Ciammetti, da tutti conosciuto come “Ciammettò”, infatti, aveva contribuito a dar vita alla stazione del soccorso alpino della Guardia di Finanza, ed è stato protagonista di diverse operazioni di salvataggio in montagna, da parte dell’unica stazione operante nel centro sud Italia, assieme a quella di Roccaraso ,(L’Aquila). E proprio a Roccaraso, nel 1994, Ciammetti sfidò e sconfisse a “braccio di ferro” l’ex campione di sci Alberto Tomba, in Abruzzo per gli Assoluti di sci alpino.

 

 

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