L’AQUILA, IL PASSO POSSIBILE: “E’ EMERGENZA MOVIDA VIOLENTA, CHE FINE HA FATTO PIANO SICUREZZA?”

29 Luglio 2022 16:44

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – “Le recenti cronache ci raccontano un’escalation di episodi di teppismo senza controllo, di bullismo, di violenza gratuita e atti vandalici, di litigi per futili motivi che, trasformandosi sistematicamente in scontri e risse in centro storico, rappresentano ormai da tempo un’emergenza da affrontare con assoluta priorità e dinanzi alla quale ognuno nel proprio ruolo, istituzionale e sociale, non può restare indifferente. L’Amministrazione comunale non può più nascondersi e far finta di nulla, sminuendo la portata del problema relegandolo a intemperanze di pochi o limitandosi a rituali parole di solidarietà, seppur giuste, verso chi ‘subisce’ laddove, invece, le parti interessate pretendono interventi e soluzioni concrete”.

Così i consiglieri comunali de “Il Passo Possibile”, Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia e Alessandro Tomassoni e il presidente dell’Associazione civica Fabrizio Ciccarelli, “gruppo che è sempre stato vigile sul problema della movida violenta aquilana, strettamente legato a quelli della sicurezza urbana e della tutela territoriale”, si legge in una nota.

“La nostra proposta – spiegano – rimane quella di una regolamentazione della movida giovanile che implementi un maggior controllo e gestione degli spazi urbani con una reale tutela degli interessi e delle esigenze delle varie anime che vivono il centro storico: i residenti che hanno deciso di tornarvi ad abitare, le attività produttive che vi hanno investito, i giovani che tornano a frequentarlo, i turisti che scelgono di visitare l’Aquila, le forze dell’ordine che vigilano sulla sicurezza”.

“Dunque, una programmazione partecipata che tenga conto delle osservazioni di tutte le parti in causa, oltre i pur necessari controlli”.

“Queste le nostre riflessioni:

– cosa se n’è fatto del “Piano di sicurezza urbana”, quale la sua operatività alla luce di quanto accade?





– il Sindaco quando intende convocare il “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”?

– Perché gli operatori delle forze dell’Ordine continuano ad operare sotto organico?

– Come si intende gestire e regolare la vendita di super alcolici, specie ai minorenni, e il consumo incontrollato e illimitato ben oltre gli orari di chiusura?

– Il piano dei “dehors” c’è ma perché non viene attuato?

– Che fine ha fatto il “Piano di classificazione acustica” sul censimento del rumore e come affrontare l’abuso nell’utilizzo di strumenti di diffusione musicale ?

-Come si intende risolvere il problema dell’ immondizia e la sporcizia che si accumulano nelle aree interessate dalla “movida”, persino nelle nicchie dei Portici di San Bernardino e sui portoni dei tanti palazzi di pregio storico faticosamente restituiti alla comunità dopo il sisma, sovraccaricando oltremodo i turni degli  operatori preposti alla pulizia?

– Perché il centro continua ad essere sprovvisto di servizi igienici pubblici (!) ?





-Senza (praticamente) nessuna opzione di parcheggi in centro storico, alla luce dell’istituzione (tardiva) di quella “estiva”, perchè le ZTL vengono puntualmente predisposte senza preliminari concertazioni con le forze sociali ed economiche della città, con ciò impedendo di individuare la miglior funzionalità dinanzi a obiettivi comuni e a beneficio di tutti?

– Come si intendono prevenire i sempre più frequenti atti vandalici ed il degrado generale del Terminal di Collemaggio che, già scontando i poco efficaci tentativi di riqualificazione e messa a punto definitiva dei servizi annessi, continua ad essere “terra di nessuno”?”.

“Ed inoltre:

-dinanzi all’evidente crisi educativa e mancanza di senso civico, quali iniziative sono previste per  ricostruire realmente il tessuto sociale mancante?

– come ovviare- e lo abbiamo detto più volte- alla mancanza di spazi aggregativi e di ritrovo culturale per i nostri giovani in centro storico (si pensi al mancato recupero, dopo ben 13 anni dal sisma, della Biblioteca Provinciale cui si potrebbe sopperire creando una sala Studio attrezzata con postazioni online che tornerebbe a riunire i tanti giovani universitari e liceali in unico posto) ?

“Tanto altro si potrebbe aggiungere. In tal senso, Il Passo Possibile depositerà una richiesta di convocazione della III Commissione consiliare finalizzata ad avere risposte chiare ed esaudienti sulle criticità sociali denunciate, con l’auspicio che anche le altre forze politiche aderiscano alla nostra istanza”, concludono.

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