L’AQUILA: INDEBITA PERCEZIONE CONTRIBUTI PER LA RICOSTRUZIONE, CONFISCATI BENI PER 42MILA EURO

8 Novembre 2024 15:41

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Al fine di ottenere la liquidazione delle somme di contributo corrispondenti allo stato di avanzamento lavori, aveva attestato falsamente di aver eseguito il pagamento di tutte le fatture scadute emesse dai fornitori e dai subappaltatori relative ai lavori effettuati nel precedente Sal.





Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria dell’Aquila hanno dato esecuzione ad un provvedimento di confisca emesso dalla Corte d’Appello del capoluogo regionale, a seguito di sentenza divenuta irrevocabile, nei confronti di una società di capitali operante nel settore dell’edilizia e del relativo legale rappresentante, coinvolti a vario titolo in un’indagine delegata dalla locale Procura della Repubblica.

Al termine dell’iter giudiziario, la Corte d’Appello, condividendo l’operato dei finanzieri, ha emesso un provvedimento ablativo che ha consentito di sottoporre a confisca beni immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di circa 42.000 euro.

Il provvedimento giunge a conclusione degli accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle dell’Aquila volti a verificare la regolarità dell’erogazione di un contributo pubblico finalizzato alla ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 2009 compresi in un consorzio del capoluogo abruzzese, i cui lavori erano stati affidati ad una società di capitali con sede a Roma.





“Il pagamento delle fatture di fornitori e subappaltatori – si legge in una nota della Guardia di Finanza – rappresenta un presupposto espressamente previsto dall’art. 11, comma 11-bis del D.L. 76/2013, convertito nella Legge n.99/2013. Le indagini svolte hanno consentito di rilevare profili di responsabilità a carico dell’amministratore della stessa società, il quale è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per l’ipotesi di reato di cui all’art. 316 ter c.p. (indebita percezione di erogazioni pubbliche) e della persona giuridica ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 231/2001 (responsabilità amministrativa da reato)”.

L’operazione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale dell’Aquila conferma il costante impegno e la trasversalità dell’azione ispettiva della Guardia di Finanza, che, in qualità di polizia economico-finanziaria, opera a tutela dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali, sotto la direzione ed in piena collaborazione con l’Autorità Giudiziaria.

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