L’AQUILA – Occupazione “in nero” di un operaio sui due presenti al lavoro, oltre a gravi violazioni alle norme sulla sicurezza degli ambienti di lavoro.
Per questo motivo ieri, 28 aprile, al termine dei controlli degli ispettori del lavoro presso un cantiere edile della zona nord-ovest dell’Aquila, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero e per le gravi violazioni in materia di sicurezza.
Nello specifico – si legge in una nota dell’Ispettorato nazionale del Lavoro – è stata riscontrata la mancanza di idonei mezzi di estinzione incendio, di parapetti atti a impedire le cadute dall’alto e di idonee misure atte a garantire la sicurezza dei movimenti delle persone e dei veicoli.
A fronte delle ipotesi contestate saranno comminate sanzioni amministrative per oltre 6mila euro e ammende per circa 5mila euro.
Per riprendere l’attività il datore di lavoro dovrà provvedere alla regolarizzazione occupazionale dell’operaio in nero, oltre ad ottemperare alle prescrizioni impartite provvedendo a dotare il cantiere di idonei estintori, a proteggere le aperture con idonei parapetti e a ripristinare la viabilità di sicurezza.
Proseguono i controlli degli ispettori del lavoro aquilani in collaborazione con i Carabinieri del locale NIL (Nucleo tutela lavoro) nei cantieri edili della provincia – conclude la nota – al fine di garantire la tutela e la sicurezza dei lavoratori impegnati nei numerosi cantieri.
- L’AQUILA: LAVORO NERO E VIOLAZIONE NORME SICUREZZA, SOSPESA ATTIVITA’ CANTIEREL'AQUILA - Occupazione “in nero” di un operaio sui due presenti al lavoro, oltre a gravi violazioni alle norme sulla sicurezza degli ambienti di...