L’AQUILA: L’AVVOCATO LOPARDI, “SENZA PARCHEGGI SOFFRONO LE ATTIVITÀ E CENTRO NON DECOLLA”

18 Marzo 2023 07:59

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “Occorre comprendere, e lo dico da professionista e aquilano innamorato della mia città, che la mancanza cronica di un numero adeguato di parcheggi, compromette il ripopolamento del centro storico. Non è un caso che più di un collega ha rinunciato a riportare l’attività intramoenia”.

Ancora una presa di posizione che batte il tasto sulla questione dei parcheggi non risolta a 14 anni dal terremoto. E’ quella dell’avvocato Riccardo Lopardi, tornato da qualche anno a vivere nella sua casa, ristrutturata dopo il terremoto del 2009, lungo corso Vittorio Emanuele II, nel cuore del centro storico dell’Aquila. Ma lo studio preferisce mantenerlo zona piazza d’Armi e rivela: “I posti riservati ai residenti distano centinaia di metri dalla mia abitazione, ed è in programma anche una loro riduzione. Più d’una volta mi è capitato di non trovare parcheggio, soprattutto la sera, nelle ore di maggior afflusso, quelle della movida, e nessuno controlla”.





Poi, ironia della sorte, “un giorno, ho dimenticato di esibire sul parabrezza il permesso, e con estrema solerzia, ho ricevuto una bella multa. Ma il permesso era in bella vista sul sedile anteriore, tanto che ho avuto ragione davanti al giudice di pace, al quale mi  sono rivolto”.

La sua testimonianza si aggiunge a quella raccolta da Abruzzoweb di altri residenti e cittadini.

Mentre in corso sono i lavori  per la realizzazione di nuovi e preziosi parcheggi a raso a Porta Leoni, nell’area dove c’erano le case popolari, gli animi si stanno accendendo per la riduzione ulteriore degli stalli a causa dei lavori che dureranno un anno a Piazza Duomo. E si è verificato anche uno scontro tra l’ex assessore alla mobilità Carla Mannetti, ex esponente di Fratelli d’Italia, e l’attuale titolare della delega,  Paola Giuliani. Mannetti ha  evidenziato che il suo piano parcheggi è rimasto sostanzialmente al palo. Giuliani ha assicurato che si sta lavorando in questa direzione. Resta il fatto che nel lungo elenco delle opere pubbliche previste dal Comune per i prossimi tre anni, non ci sono le auspicate aree di sosta a servizio al centro storico, come ad esempio lungo via della Croce Rossa, all’ex-Inam, e sotto la basilica di San Bernardino. In compenso a breve torneranno le strisce blu, con i parcheggi a pagamento.





In questa ottica, ragiona Lopardi, “rimango abbastanza perplesso dall’idea di creare un’isola pedonale, se prima non si risolve e per davvero il problema dei parcheggi. Ed è questa la priorità assoluta, a mio modesto modo di vedere. Guardate cosa accade ad esempio a Perugia: il centro storico medioevale è circondato da ampie aree parcheggio, con stalli anche gratuiti, anche coperti e multipiano, e la scale mobili, perfettamente funzionanti, consentono velocemente e anche per chi ha problemi di deambulazione di arrivare in pieno centro. Lo stesso accade a Spoleto e in altre città. Qui a L’Aquila ad oggi non accade”.

“Noi residenti  – assicura Lopardi -, siamo disposti a pagare il giusto per avere l’esclusività di un posto auto e nell’impossibilità di avere un garage di proprietà. Ma il discorso è anche più generale riguarda il diritto di tutti i cittadini di poter arrivare agevolmente nel centro storico della loro città”.

Infine sulle strisce blu a pagamento, Leopardi osserva che è “ragionevole introdurle. Ma va ricordato, come già ho fatto di persona molti anni fa, prima del terremoto, che la legge impone che vi sia una giusta proporzione tra stalli a pagamento e quelli gratuiti, ad eccezione delle aree della città di particolare pregio e importanza monumentale”.

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