L’AQUILA: MORTO SUICIDA NEUROLOGO MASSIMO BALDASSARRE, IL DOLORE DELL’INTERA COMUNITA’

21 Luglio 2021 08:05

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Una tragedia immensa che ha lasciato attonita e sconvolta la comunità dell’Aquila e dell’intero territorio, a partire dalla frazione di Paganica dove viveva e dove ieri mattina è stato trovato senza vita lo stimato e notissimo medico Massimo Baldassarre: ormai è quasi certo che il neurologo ed ex dirigente medico all’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila, si sia tolto la vita, le indagini hanno imboccato decisamente la pista del gesto volontario.

Baldassarre, 70 anni, viveva con la famiglia, la moglie e due figli, in una villa che si trova in una zona isolata: il suo corpo è stato rinvenuto sul divano di casa, il medico si sarebbe suicidato con un colpo di pistola al petto. L’arma, legalmente detenuta, sarebbe stata acquistata e presente in casa per via della posizione isolata.





Il grave fatto ha provocato commozione e dolore tra gli amici e tra le tante persone che hanno conosciuto il 70enne ex consigliere comunale dell’Aquila dei Ds, partito per il quale per 4 anni, ai tempi dell’amministrazione di centrosinistra guidata da Antonio Centi, è stato capogruppo. Sulla morte di Baldassarre è stata aperta una inchiesta con le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Paganica, coordinati dalla compagnia del capoluogo regionale.

Secondo quanto si è appreso, il compianto neurologo sarebbe caduto in una grave forma di depressione proprio a causa di un problema neurologico abbastanza serio, a seguito del quale avrebbe avuto il timore di un rapido peggioramento delle condizioni cognitive.

Il magistrato ha disposto l’esame autoptico per la giornata di venerdi: ieri l’anatomopatologo Giuseppe Calvisi ha effettuato la ricognizione cadaverica che, stando a quanto emerso, non lascerebbe dubbi al gesto volontario.





I funerali potrebbero svolgersi nella giornata di domani.

“Profondo cordoglio” è stato espresso dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, “il dottor Baldassare è stata una personalità propositiva per il suo impegno politico e uno stimato professionista” ha dichiarato il sindaco Biondi, porgendo alla famiglia le condoglianze a nome della Muncipalità.

Il  neurologo è stato ricordato con una lettera aperta molto toccante dal suo amico Goffredo Palmerini, ex consigliere ed assessore comunale, in giunta proprio ai tempi in cui il medico era sui banchi di palazzo Margherita: “Stai certo, caro Massimo, che il tuo ricordo ci accompagnerà per sempre, come la tua schiettezza e la tua generosità. La stima che hai conquistato con il tuo lavoro di medico e con il servizio di amministratore civico sarà un’eredità che gli Aquilani avvertiranno per lunghi anni. La tua ironia, la tua cultura non ostentata, la saggezza di vita unita all’esercizio di valori autentici di umanità e attenzione per gli altri, sono il tratto profondo e nobile del tuo carattere, schivo alle forme e attento all’essenza. Di tutte queste cose belle che nella tua vita hai seminato i tuoi figli Federico e Germana e tua moglie Carla, potranno andare certamente fieri. Un esempio di dedizione e passione civile che nulla e nessuno potrà cancellare. Così voglio ricordarti, amico carissimo e fraterno, ricordando i tuoi valori veri, l’opera assidua e generosa di medico, il tuo servizio disinteressato per la comunità aquilana”.

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