L’AQUILA – Una recente sentenza della Cassazione ha indotto l’avvocato del comitato Cittadini per il centro storico, Fausto Corti, a inviare al Comune dell’Aquila decine di richieste di risarcimento danni, a causa dei rumori provocati dalla movida. Lo riferisce il Centro.
La base giuridica, dunque, poggia sul pronunciamento della Cassazione, che mette gli enti davanti al rischio di esborsi per le proprie casse se non garantiscono la quiete pubblica.
“Il centro storico è diventato invivibile e i residenti se ne stanno andando. Dopo 14 anni di sacrifici e miliardi di spesa, si stava ripopolando, ma con l’amministrazione Biondi si sta vedendo un nuovo spopolamento. Per tutto questo”, ha dichiarato Corti, “ora stiamo mandando diverse decine di richieste di risarcimento danni al Comune, ma anche a chi non ha assunto i provvedimenti di sua competenza, come assessori e responsabili della polizia municipale. La mossa serve a interrompere il processo di prescrizione. Poi stiamo attivando anche delle vere e proprie azioni civili: presto partiranno gli atti di citazione in causa».
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