L’AQUILA-PAVIA CITTA’ AMICHE 10 ANNI DOPO: MERAVIGLIE D’ITALIA RACCONTATE DALLE ISTITUZIONI DI IERI E DI OGGI

26 Settembre 2019 10:13

L'Aquila - Cultura

L'AQUILA – “L’Aquila-Pavia, città amiche. Dieci anni dopo” è l’evento che conferma e rinsalda un legame nato all’insegna della solidarietà, del buon fare e della cultura.

A tenerle unite il cuore grande del volontariato, la buona amministrazione, il collegamento tra due università prestigiose. Ma anche le tante meraviglie che caratterizzano due città ricche di storia, che ora si incontrano di nuovo per guardare insieme al futuro.

Partendo, appunto, dalle loro bellezze, presentate nei due volumi editi da Typimedia – “L'Aquila le 100 Meraviglie (+1)” e “Pavia- Le 100 Meraviglie (+1) – che raccontano il patrimonio artistico, architettonico e naturalistico dei due capoluoghi.

L'uscita, a marzo scorso, del libro sulle Meraviglie aquilane, ha rappresentato un’occasione per prendere coscienza della rinascita della città dopo il terremoto del 2009.





L’appuntamento è a Palazzo Fibbioni, all'Aquila, dove il 3 ottobre, alle ore 18, in un evento istituzionale patrocinato dal comune aquilano, il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore al Turismo, Fabrizia Aquilio, si confronteranno con l’ex ministro all’Agricoltura e Turismo, Gian Marco Centinaio, vice-sindaco di Pavia nel 2009, all’epoca del terremoto e, in rappresentanza dell’attuale amministrazione comunale pavese, con l’assessore Pietro Trivi.

Proprio quest’ultimo, nel novembre del 2013, intervenne all’inaugurazione della strada di collegamento tra Fossa e Ocre – la strada comunale detta “Tra le Querce” – realizzata grazie ad una donazione post sisma del Comune di Pavia (sindaco era l’attuale onorevole Alessandro Cattaneo) e dalla Provincia di Pavia guidata dal presidente, Vittorio Poma.  

A promuovere l’evento è la casa editrice Typimedia che, quest'anno, ha pubblicato i volumi “L’Aquila, le 100 Meraviglie (+1)” e “Pavia, le 100 Meraviglie (+1)” rinnovando, in nome della cultura e della promozione del turismo, il legame tra le due città. Ne parleranno, insieme alle istituzioni, le curatrici Monica Pelliccione e Raffaella Costa, l’autore delle immagini, Fabio Muzzi, e l’editore, Luigi Carletti. Il dibattito sarà moderato da Giorgio Paravano, dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

La collana editoriale “Le Meraviglie d’Italia”, di cui fanno parte i volumi dedicati a L’Aquila e Pavia, nasce con l’obiettivo di far conoscere luoghi, paesaggi, ma soprattutto particolari che, spesso, sfuggono alla percezione quotidiana. È la cultura che si mette a servizio dell’identità di un territorio affinché chi lo abita se ne riappropri.

“Il viaggio tra le Meraviglie dell'Aquila – spiega l’autrice, Monica Pelliccione – conduce il lettore per mano, alla scoperta di un patrimonio culturale e architettonico di inestimabile valore. La città si svela in tutta la sua bellezza, nel segno di un'identità forte, che si rinnova con vigore. Monumenti, chiese, scorci suggestivi che tornano alla luce dopo il sisma del 2009”.





Dalle Mura urbiche alla maestosa facciata della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dal palazzo dell'Emiciclo ai bastioni del Castello cinquecentesco, fino alla Basilica di San Bernardino e alle testimonianze del volto nuovo della città, come l'Amphisculture di Beverly Pepper e l'Auditorium del Castello: “L'Aquila – Le 100 Meraviglie (+1)” è uno scrigno custode di storia e identità.

“Le meraviglie sono un modo per riflettere sul valore delle nostre città, sull'opera straordinaria di chi ce le ha lasciate e sulla nostra responsabilità verso le nuove generazioni – afferma Luigi Carletti, presidente di Typimedia Editore, “i l nostro lavoro di documentazione e racconto è stata un’impresa impegnativa e di grande soddisfazione”. 

“Noi possiamo rinascere perché c’è una comunità che sta rinascendo, le bellezze che ci vengono restituite dal sapiente lavoro di restauro poco possono se la comunità non ha la sensazione di rinascita – dichiara Fabrizia Aquilio, assessore al Turismo del Comune dell’Aquila, “ho vissuto il terremoto come una tragedia ingiusta, ma oggi vivo sentendo di appartenere alla generazione della rinascita. Consolidare legami con le città che ci hanno sostenuto è l’elemento vincente. Non è solo riconoscimento, ma il rafforzamento di un rapporto che ci aiuterà a far scoprire L’Aquila come la città del futuro, della scienza e delle nuove tecnologie. Così come descritta nel libro sulle Meraviglie”.

“Dieci anni dopo tante cose sono cambiate, ma non i ricordi. Quando sono arrivato all’Aquila nel 2009 ho respirato le paure e l’ansia che ancora erano nell’aria – afferma Pietro Trivi, Assessore alla Protezione Civile Comune di Pavia – tornare all’Aquila significa scoprire una città che, pur presentando ancora qualche ferita, è impegnata a costruire nuove speranze, nuovi sogni. Pavia e L’Aquila sono due meraviglie italiane, città con una grande storia e un futuro dirompente davanti”.

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