L’AQUILA – Pugni, minacce di morte, richieste continue di soldi per giocare alle slot machine, offese e botte anche ai figli. In una circostanza l’uomo si è scagliato anche contro il figlio minorenne, colpendolo con una bottiglia di vetro sulla testa.
Per questo calvario, subìto da una donna aquilana e i suoi figli, un 58enne, G.B. (vengono riportate le sole iniziali per la superiore tutela della vittima del reato, un minore) è stato condannato ieri mattina dal giudice del tribunale dell’Aquila Marco Billi alla pena di 4 anni e otto mesi di reclusione.
La sentenza, riporta Il Centro, è stata pronunciata ieri mattina al termine del procedimento con giudizio abbreviato.
All’epoca dei fatti, dopo la denuncia della donna, che aveva chiesto aiuto dapprima a un’amica e poi ai carabinieri, trovando rifugio in una struttura protetta, l’uomo era stato arrestato e condotto nel carcere di San Donato di Pescara dove è rimasto rinchiuso per sei mesi. Ora il 58enne si trova agli arresti domiciliari. Il suo avvocato difensore interporrà appello rispetto alla sentenza di primo grado.