L’AQUILA – Vanno avanti all’Aquila, da parte della Squadra Mobile, le indagini per individuare matrice e responsabili materiali dell’attentato incendiario che ha incenerito 26 automezzi, macchinari per il trattamenti dei rifiuti e il capannone dell’Asm: ma ora l’aspetto più importante e attuale è quello riguardante il sostegno economico alla municipalizzata visti i danni per dieci milioni patiti. Il tutto anche a fronte del fatto che l’Asm punta a garantire tutti i servizi già attivi.
Ora, infatti, si cercano risorse per andare avanti. Un primo passo in tal senso è la convocazione per martedì prossimo della commissione regionale bilancio sul progetto di legge di iniziativa consiliare i cui promotori sono Roberto Santangelo e Massimo Verrecchia per un intervento urgente finalizzato a garantire il servizio e, in quella occasione, saranno sentiti il sindaco e i vertici Asm.
Oggi intanto l’Arta ha ufficializzato al Comune dell’Aquila quanto segue: “Il valore di diossine misurato di 0,07 pg/m3 corrisponde al livello ambientale di fondo in ambiente urbano. Pertanto all’esito di tutte le indagini effettuate l’emergenza ambientale può considerarsi conclusa”, dati contenuti in una relazione consegnata al Comune, con le analisi del campione di particolato atmosferico prelevato nelle 24 ore successive allo spegnimento dell’incendio dello stabilimento Asm di Bazzano, avvenuto nella notte tra lunedì e martedì.
Alla luce di tale comunicazione, pertanto, l’ordinanza comunale con cui venivano formulate delle indicazioni rivolte alla cittadinanza, finalizzate alla tutela della salute pubblica e definite “prudenziali e adeguate” dai rappresentanti di Asl e Arta nel corso della riunione dell’Unità di crisi del 24 ottobre scorso, verrà ritirata.
Dichiara dunque il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: “i risultati emersi dalle analisi dell’Arta sono chiari: l’ordinanza che avevamo emesso il 24 ottobre scorso, in urgenza, per tutelare la salute della comunità nella zona est dell’Aquila, è revocata. Resta il rammarico per l’episodio, grave sotto diversi aspetti, che la magistratura indagherà. Il mio ringraziamento va all’Unità di crisi comunale, ai dipendenti Asm, all’amministratore, Lanfranco Massimi, alla stessa Arta, ai Vigili del Fuoco e alla Forze di Polizia per il rapido intervento, per l’efficacia del lavoro di ricognizione di questi ultimi giorni, per aver assicurato un servizio delicato agli aquilani, nonostante la difficoltà. Un esempio virtuoso di organizzazione interistituzionale alle prese con l’emergenza”.
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