L’AQUILA – “Serve subito un nuovo Bando CASE E MAP”. Questo l’appello dei consiglieri comunali Lorenzo Rotellini e Paolo Romano che ieri mattina hanno inscenato una protesta davanti gli uffici delle politiche sociali del Comune dell’Aquila. “Dall’ultimo bando operato dal comune dell’Aquila – spiegano – sono passati 3 anni: allora si registrò un alto tasso di domande, pari a 200, di cui rimase fuori circa la metà dei partecipanti”.
Il rischio, secondo i due consiglieri di opposizione, è che le domande saranno di nuovo tante, forse anche di più: “A questo dato bisogna aggiungere la recrudescenza del COVID che ha creato nuove e ancor più numerose situazioni emergenziali”. Gli alloggi a disposizioni del Comune però potrebbero essere di molto inferiori al fabbisogno.
Ad essere criticata è anche la gestione delle assegnazioni di questi alloggi: “Il Comune piuttosto che aprire un nuovo bando ha inteso operare in maniera diversa attraverso un’analisi caso per caso delle nuove richieste pervenute, abdicando di fatto ad un miglior criterio di trasparenza e all’equità di trattamento. C’è da rilevare l’economicità di un’azione amministrativa globale a fronte di una verifica caso per caso: le assistenti sociali infatti sono costrette a un lavoro continuato e certosino per valutare le singole richieste di alloggio, togliendo spazio alle altre valutazioni sulle situazioni emergenziali del settore sociale. Non dimentichiamo che le assistenti sociali svolgono un ruolo determinante nella maggior parte delle azioni del Piano Sociale comunale, in primis sulla disabilità.”
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