L’AQUILA – Il giudice di pace del tribunale dell’Aquila, Sonia Lustri, ha condannato la Regione Abruzzo a risarcire una automobilista la cui auto si è schiantata, il 28 ottobre 2023 alle 20,30, contro un cinghiale nella zona di Capestrano: la somma complessiva è di diecimila euro.
L’animale, secondo una ricostruzione dei carabinieri, ha attraversato improvvisamente la strada e ha reso inevitabile lo scontro. I carabinieri hanno poi accertato che la zona era poco illuminata e non vi erano paratie o altri ostacoli che impedissero il transito degli animali selvatici.
“È evidente”, si legge nella motivazione, ” la responsabilità della Regione che non ha dimostrato la predisposizione delle misure idonee (guard rail o sistemi di dissuasione ottica)per evitare che la fauna selvatica possa arrecare danni a cose o persone”. Va anche valutato secondo il giudice, che al riguardo ha ridotto la somma da pagare, il fatto che la macchina, una Polo, avrebbe tenuto una velocità non prudenziale.
La Regione è chiamata in causa perché si tratta dell’Ente cui le norme attribuiscono questa materia come responsabilità dei danni di animali e ci sono delle sentenze di Cassazione che confermano questo orientamento. Si tratta dell’ennesima condanna in relazione a fatti similari, fermo restando che questo genere di incidenti talvolta ha prodotto conseguenze letali, o comunque gravi, per chi era alla guida dei mezzi incidentati.
La parte civile è stata rappresentata dagli avvocati Nicola Lely e Francesco Alfonsi.
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- L’AQUILA: SCHIANTO AUTO-CINGHIALE, REGIONE DEVE RISARCIRE 10MILA EUROL'AQUILA - Il giudice di pace del tribunale dell'Aquila, Sonia Lustri, ha condannato la Regione Abruzzo a risarcire una automobilista...