L’AQUILA – Dopo la tragedia ecco l’inchiesta su dinamica e responsabilità sullo schianto nell’Aquilano tra due moto di grossa cilindrata che ha causato ieri la morte di un centauro romano ma residente a Pomezia, Emiliano Serafini, commerciante, e il coinvolgimento di un suo corregionale, A.S. di 43 anni, rimasto ferito in modo grave e ricoverato al San Salvatore.
Una indagine dalla quale scaturiranno effetti su presunte responsabilità civili e penali. L’incidente, sul quale operano i carabinieri della stazione di Pizzoli, si è verificato nel territorio della frazione di Arischia.
I militari, come da prassi, hanno sequestrato le due moto mentre il pm dovrebbe disporre l’autopsia.
Le verifiche non sono poi così facili visto che le due moto andavano entrambi verso Campotosto e si sono urtate: come è ancora da chiarire, forse un tamponamento, sorpasso o un altro mezzo che ha influito sulla dinamica. Un contributo potrà darlo il superstite una volta che le sue condizioni lo permetteranno.
Sul posto l’ambulanza del 118, addetti Anas ma anche i carabinieri della stazione di Montereale. Non sfugge il problema, mai risolto, dei tanti incidenti su quel tratto della statale 80 che ha mietuto molte vittime, tra i quali molti motociclisti, negli ultimi anni.
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