L’AQUILA: SEMAFORI IN VIA XX SETTEMBRE, TRAFFICO PARALIZZATO, FIOCCANO PROTESTE

20 Ottobre 2023 13:25

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “Ora ci manca solo il lavavetri e il venditore di fazzoletti al semaforo…”

C’è chi la butta a ridere, ma sta creando una ridda di rabbiose polemiche l’ingorgo e le lunghissime file di auto che si sono venute a creare con l’attivazione dei due dei tre semafori lungo via XX settembre a L’Aquila, all’altezza dell’ex scuola San Bernardo, a salire, e della vecchia sala bingo, a scendere. Un terzo semaforo sarà posizionato all’incrocio tra via Fontesecco e la stessa via XX settembre. La decisone è stata presa da settore Viabilità del Comune dell’Aquila, “per questioni di sicurezza, in seguito all’incidente stradale che si è verificato lo scorso 4 ottobre, in prossimità del punto danneggiato tempo addietro da un’altra auto, con conseguente caduta delle protezioni stradali in pietra sulla sottostante via Borgo Rivera”. Per consentire i lavori, la carreggiata di via XX settembre tra l’ex scuola di San Bernardino e l’ex sala bingo sarà dunque interdetta al traffico.

Di fatto però i semafori complicano e non poco la percorribilità della principale strada di accesso dalla parte ovest della città al centro storico, assieme a viale della Croce Rossa, e le fila di auto in attesa del verde è oggi arrivata fino quasi al tribunale, un chilometro più a valle, e quasi fino alla villa Comunale, dall’altra parte.





“Può bastare un senso unico alternato per paralizzare mezza città? Sì, se la strada interessata è una delle principali arterie del traffico, se si decide di aspettare la riapertura delle scuole e se, in tanti anni, ancora non si è stati in grado di ricostruire Ponte Belvedere che avrebbe potuto rappresentare un’alternativa alla viabilità”, afferma in una nota Stefano Albano, capogruppo del Partito democratico al Consiglio comunale dell’Aquila.

Non si fa attendere il commento di Paolo Romano, consigliere comunale di Italia Viva, anche lui imbottigliato nel traffico.

“Hanno istallato tre semafori (tre!!!) e gettato la città nel caos paventando questioni di sicurezza ma mentre ero imbottigliato una pattuglia delle forze dell’ordine per passare a sirene spiegate ha avuto grosse difficoltà: immaginiamo una ambulanza – scrive su facebook -. Tutto questo perché dopo più di un anno e quattro sinistri solo negli ultimi mesi, l’amministrazione si rende conto che quel parapetto è stato seriamente danneggiato. Mi chiedo cosa stia facendo la politica per superare le criticità emerse dalla progettazione di messa in sicurezza dei parapetti. Mi chiedo se la prefetta e la soprintendente che dovrebbero avere un ruolo proattivo in questa vicenda batteranno mai un colpo o lasceranno la città in questo guado”.

“Complimenti per la viabilità a via XX Settembre! Una città bloccata. Letteralmente. E, onestamente, non era certo difficile prevederlo”, il laconico commento del consigliere comunale di Azione, Enrico Verini.

Ironizza l’ex assessore comunale Pietro Di Stefano: “Da L’Aquila bella me a L’Aquila paralizzata: due semafori – col terzo in arrivo – su via XX settembre paralizzano la città da via Corrado IV fino a viale Collemaggio. Fossi nell’assessore al ramo girerei con le mutande d’acciaio”.





VIA XX SETTEMBRE, ALBANO: L’AQUILA NEL CAOS, HANNO ASPETTATO RIAPERTURA SCUOLE PER LAVORI!”

“Ancora una volta siamo di fronte alla totale assenza di pianificazione da parte dell’amministrazione dei selfie con il risultato che oggi la città si è svegliata nel caos nell’ora di punta”, scrive nella nota Albano. “Centinaia di auto bloccate in entrambe le direzioni, con disagi per lavoratori e studenti, senza considerare le conseguenze che potrebbero esserci in casi di emergenza visto che ai mezzi di soccorso sarebbe di fatto impossibile transitare agevolmente”.

“I lavori si sarebbero dovuti svolgere in massima urgenza durante l’estate”, fa osservare il capogruppo del Pd, “ma purtroppo le energie e le attenzioni sono tutte rivolte a questioni aleatorie, alla visibilità del sindaco e alle sue ambizioni personali, come recentemente svelato persino da esponenti della stessa maggioranza”.

“L’Aquila da oggi è divisa in due, con tempi di percorrenza per attraversarla del tutto inaccettabili per dimensioni e caratteristiche della città”, aggiunge Albano, che punta l’indice anche contro “la solita presunzione di chi amministra che ha ritenuto sufficiente un comunicato stampa alle 22,00 della sera prima dell’attivazione dei semafori, per avvisare la cittadinanza. Mica la solerzia a cui il sindaco ci ha abituato per aggiornarci delle sue gesta!”.

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