L’AQUILA: SFIDA DI CUCINA CAMPALE, SPAGHETTI AL PESTO CASOLANO PIATTO UFFICIALE NONO REGGIMENTO ALPINI

di Alessia Centi Pizzutilli

21 Marzo 2019 17:05

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Addestrare il personale del Nono reggimento Alpini all’utilizzo dei mezzi mobili campali in dotazione al battaglione “Vicenza” nell’ottica di un lavoro sinergico tra tutti gli assetti specialistici di Forza Armata e le componenti di Protezione Civile, che permetterà di mettere in pratica le procedure di intervento previste in caso di calamità naturali, riducendo al minimo i tempi di risposta. 

Con questa mission, stamane, il personale del Nono reggimento Alpini, dell'Associazione Nazionale Alpini (Ana) Abruzzo e del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom), si è ritrovato all’interno del parco di Murata Gigotti, nella frazione aquilana di Coppito.

Presenti anche gli alunni della scuola elementare “Buccio di Ranallo” del capoluogo abruzzese, che hanno assistito a una dimostrazione dell’attività antincendio: nel bosco, infatti, sono stati posizionati dei fumogeni per simulare una situazione di emergenza e le tutte le forze presenti, dopo essersi coordinate, hanno agito insieme per risolvere il problema.





“Svolgiamo diverse attività addestrative durante l’anno, ma in questo caso particolare lo scopo è quello di far operare tutti, compresi gli addetti al vettovagliamento e alle cucine campali: questo sistema logistico ci permette di sviluppare la capacità di operare congiuntamente per intervenire in caso di calamità, sia a supporto della popolazione colpita, sia dei soccorritori – ha spiegato il tenete colonnello Lorenzo Rivi, comandante del battaglione 'Vincenza' – Tra l’altro, uno degli obiettivi è proprio quello di creare una rete forte tra l’esercito e le altre forze, perché operando insieme si può reagire e si può agire in caso di emergenza in maniera molto più efficace. I bambini presenti oggi, poi, sono l’esempio di come si possa diffondere una cultura di tipo emergenziale a premessa e in preparazione di eventuali emergenze, sperando che non serva mai”.

Tra gli attori principali nel coordinamento delle attività, il comandante del Nono reggimento Alpini, il colonnello Paolo Sandri, che ha sottolineato: “Purtroppo l'Italia è un paese sfortunato, che purtroppo vive nell'emergenza e negli anni, anche sulla base di eventi emergenziali, si è costruita una rete e un sistema di comando e controllo estremamente sofisticato che adesso sta dando i suoi frutti. Sicuramente ci sono stati operatori sul terreno, noi siamo uno di questi, interveniamo spesso, se non sempre, ma accanto ad altri che magari sono i principali titolari di questa capacità. Per questo è fondamentale quello che facciamo oggi lavorare e addestrarci insieme, ma anche sedersi e condividere un momento conviviale perché le relazioni interpersonali in certe situazioni emergenziali rappresentano un valore aggiunto importantissimo”.

C’è, infatti, un’altra attività che è stata accostata all’esercitazione: una “sana competizione” tra le cucine campali dell’esercito Alpini, e dell’Ordine di Malta.

A valutare i piatti della prova gastronomica amatoriale tra il team degli addetti al vettovagliamento è stata un'apposita giuria, presieduta dallo chef stellato William Zonfa e dal colonnello Paolo Sandri.





La ricetta vincitrice è diventata il piatto ufficiale del Nono reggimento: sul podio è salita l’Associazione nazionale Alpini con gli spaghetti al pesto casolano, erbe di bosco aromatiche, acciughe e capperi, dello chef Domenico, 88enne originario di Casoli (Chieti), che nel 1999 ha partecipato alla missione “Arcobaleno” in Albania, durante la Guerra dei Balcani, cucinando per oltre 1.500 persone al giorno.

“Un piatto semplice, ma pieno di tutti i profumi abruzzesi, che si può fare sia in un’occasione di festa, sia in situazioni di emergenza. Tipicità e originalità hanno prevalso sugli altri due piatti, che erano troppo elaborati e che si sono aggiudicati il secondo posto ‘ex aequo’”, questa la motivazione dei giudici.

Per l'occasione è stata allestita anche una mostra statica dei mezzi e dei materiali in dotazione al battaglione “Vicenza”, Ana e Cisom, per la gestione delle emergenze, che ha attirato l’attenzione dei più piccoli che hanno voluto “toccare con mano” gli strumenti dell’esercito utilizzati in caso di calamità naturali.

“Con l’esercito abbiamo cominciato a fare dallo scorso ottobre delle esercitazioni 'Vardirex', simulando l’intervento e la gestione delle emergenze a seguito di un evento sismico, e proseguendo su quella scia, l’esercito ci ha chiesto di rinnovare la collaborazione. Noi siamo disponibili, soprattutto quando c’è da lavorare con ‘la Penna’, e quindi siamo presenti questa mattina per una giornata che ci mette insieme per verificare la funzionalità di tutte le forze in caso di emergenza”, ha concluso Pietro D'Alfonso, presidente regionale dell'Ana.

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