L’AQUILA – “Una situazione scandalosa: al di là della pulizia degli spazi comuni, è grave la totale mancanza di servizi. Una sola cassa attiva, bar chiuso da mesi e i distributori automatici direttamente eliminati”.
A denunciare la situazione di disagio dei pendolari al terminal di Collemaggio “Lorenzo Natali” all’Aquila, è un lettore di AbruzzoWeb.
Disservizi che vanno ad aggiungersi a quelli causati dalle restrizioni per l’emergenza covid, con conseguente taglio di orari: “Le corse per Roma, in tempi pre-covid erano 23 – viene spiegato – invece ora ce ne sono appena 7, l’ultimo alle 17.15. E in vista dell’ingresso in zona bianca non sono previste integrazioni”, viene lamentato.
Il terminal, che è stato gestito dalla società Mobilità e parcheggi, M&p, dal 2002 al 2019, è tornato nelle mani del Comune dell’Aquila dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha respinto la domanda di sospensione del provvedimento di revoca della concessione alla stessa M&p,
Il Comune dell’Aquila, con l’assessore al ramo Carla Mannetti, aveva contestato alla Mobilità & parcheggi mancati pagamenti per 1 milione e 700mila euro, tra canoni non versati, tasse e tributi vari, riservandosi anche di chiedere i danni alla M&p “per le condizioni di degrado in cui versa il megaparcheggio e per aver impedito ai cittadini aquilani di usufruire di una struttura di proprietà pubblica”.
Oltre agli spazi riservati agli attracchi degli autobus Tua e Ama, agli stalli per i parcheggi e alla biglietteria, il Comune è rientrato in possesso anche dai locali affittati dalla M&p alla Confcommercio, al bar e alla società Joint Action.
A distanza di mesi, viene evidenziato, la situazione non sembra essere migliorata: “Il terminal è completamente all’abbandono, nel degrado, e i servizi sono ormai inesistenti. Può essere trattato così uno dei luoghi più importanti della città, non solo per pendolari ed eventuali turisti, di un capoluogo regionale?”.
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