L’AQUILA – Spuntano altri due indagati nel procedimento penale riguardante la morte del piccolo Tommaso D’Agostino travolto a ucciso da una macchina nei pressi dell’asilo Primo Maggio all’Aquila.
Si tratta, secondo quanto riporta il Messaggero, di un ex dirigente comunale e di un tecnico che si sarebbero occupati della recinzione della rete che poi fu sfondata dalla macchina che travolse il bambino di solo 4 anni.
Gli indagati sono Enrica De Paulis, originaria di Paganica, ex dirigente del Comune aquilano nel settore della ricostruzione, che da alcuni anni ha lavorato in altri enti e da ultimo nel Comune di Roma, e Antonello Giampaolini un tecnico. Secondo l’accusa, dunque, sarebbero responsabili della inadeguatezza della rete di recinzione che venne superata dalla macchina che si era sfrenata.
A questo punto dovrebbe essere in arrivo la chiusura delle indagini preliminari con la definizione degli indagati i quali, a loro volta, potranno presentare memorie o farsi interrogare in presenza dei loro legali per contestare le accuse che muove la procura. Non si esclude, comunque, che nell’atto finale spuntino anche altri indagati finora fuori dal procedimento.
In precedenza erano finiti nel registro degli indagati il datore di lavoro Lucio Luzzetti, il responsabile del servizio di protezione e sicurezza Bruno Martini e la preside Monia Lai anche se gli organi scolastici avevano dichiarato che nessuna comunicazione di reato era arrivata a loro.
Download in PDF©