L’AQUILA – “I cinghiali si sono presi la città”: al punto che un aquilano, che abita lungo via Vasche del Vento verso San Giacomo, non lontano dal polo scolastico di via Acquasanta nel capoluogo regionale, l’altra notte ha avuto problemi a rientrare nella sua abitazione visto che glielo ha impedito un piccolo branco di cinghiali che si era posizionato vicino all’ingresso.
Poi in qualche modo gli animali si sono allontanati ma l’episodio, pur senza grandi rischi, è comunque emblematico, viene sottolineato a questo giornale. Anche considerando che pochi giorni prima altri ungulati hanno fatto l’ennesima scorribanda nella zona di Monte Pettino.
“Questi branchi”, ha spiegato Dino Rossi, portavoce del Cospa regionale, sentito sul tema nei giorni scorsi da Abruzzoweb, “arrivano nelle città non per fame, visto che nei boschi ci sono molte ghiande, ma per la presenza dei lupi che li spingono altrove. Del resto i cinghiali sono tanti e a Campo Imperatore ci sono almeno un paio di branchi con circa 80 soggetti ciascuno che vanno insieme per difendersi da possibili attacchi”.
“I cinghiali per l’uomo”, ha concluso, “sono pericolosi solo se temono di essere attaccati e non hanno vie di fuga o se ci sono scrofe con prole e si sentono minacciate”.
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