L’AQUILA: “UN SOLO ANNO PER LA COMUNIONE A SAN VITTORINO”, PROTESTA FAMIGLIE E MALUMORE CURIA

di Gianpiero Giancarli

12 Novembre 2024 08:38

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “Un privilegio assurdo e ingiustificato, non si vede la ragione per la quale le regole qui siano diverse”.





Sta provocando malumore tra la Curia Arcivescovile, parte della prelatura e diversi fedeli aquilani il caso della Parrocchia di San Vittorino, nella quale il tempo per preparare i bambini alla comunione è di un solo anno, mentre le altre rispettano la regola dei due anni canonici.

Questa situazione non viene considerata “giusta” dalla Curia aquilana, finora non intervenuta ufficialmente, da diversi sacerdoti impegnati nel catechismo e da tanti genitori di quei bambini che lo frequentano per due anni.

“Due anni – commentano alcuni sacerdoti raggiunti da AbruzzoWeb.it – sono comunque necessari, perché in tal modo si fa un percorso insieme ai ragazzi per meglio far capire loro il messaggio del catechismo, il significato di questo sacramento e dei valori cristiani con le loro regole”.





In sintesi, non viene visto “di buon occhio” quello che viene considerato un “privilegio”, pur senza voler dare addosso alla parrocchia in questione.

Tra gli altri motivi che hanno portato al malumore, spiegano alcuni genitori a questo giornale, “le difficoltà nell’accompagnare i figli in parrocchia, comprese quelle non sempre vicine, per farli partecipare ai corsi biennali di catechismo, che è di certo una bella esperienza per i piccoli, ma che talvolta risulta faticosa, a fronte degli impegni di lavoro e di altra natura, talora concomitanti”.

E dalla Curia Arcivescovile sono in molti ad aspettare “una soluzione, anche di compromesso, che metta d’accordo tutti”.

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