LAVORO: CHIODI, OLTRE 77 MLN DI EURO PER COMBATTERE LA CRISI
Il presidente della Regione,Gianni Chiodi, infatti, fa riferimento non soltanto ai 20 milioni di euro derivati dal Fondo Sociale Europeo e rivolti a stimolare le imprese abruzzesi verso nuove assunzioni a tempo indeterminato ma anche ai 35 milioni di euro stanziati per la riattivazione delle imprese operanti nell’area del “cratere” aquilano per i danni generati dal terremoto. “Su questa misura anticrisi ? ha evidenziato il presidente della Regione ? mi sarei aspettato un’attenzione maggiore da parte dei mass media poiché ritengo importante consentire al più ampio numero possibile di realtà imprenditoriali e di cittadini di essere informati sulle opportunità di sostegno che la Regione sta offrendo in questo periodo.
Dietro queste azioni ? ha continuato Chiodi ? c’è una logica di sistema ed una sensibilità particolare, oltre che una preferenza, verso quelle tipologie di contratti di lavoro che hanno le maggiori possibilità di essere meno flessibili e quindi di determinare meno precarietà. Del resto, il problema della precarietà investe tutti i lavoratori privati, anche quelli che sono titolari di un contratto a tempo indeterminato. Ma si possono e si debbono creare le condizioni per contrastare il fenomeno”. Il presidente Chiodi ha, inoltre, ribadito “la forte volontà di favorire l’apprendistato verso cui c’è grande interesse sia da parte delle imprese che dei potenziali futuri lavoratori”.
Infine, il Presidente ha annunciato la pubblicazione, a fine mese, di un ulteriore bando, relativo all’attrazione di nuove attività imprenditoriali, che stanzia ben 11 milioni e mezzo di euro di fondi che vanno ad aggiungersi agli 11 milioni e mezzo di euro del primo pacchetto anticrisi, varato per il consolidamento del debito a breve termine per imprese e lavoratori in difficoltà e, tra le altre finalità, per combattere il racket dell’usura. “Soldi veri, dunque, e già stanziati o sul punto di esserlo da parte di questo governo regionale ? ha concluso Chiodi ? e non sbandierati solo a titolo di propaganda. Ecco perché vorrei che la platea più ampia possibile di cittadini ed imprese venisse informata ad ampio raggio”.
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