L’AQUILA – È trascorso da pochi giorni il 1° Maggio: si è discusso di lavoro, di sicurezza e di divario occupazionale e retributivo tra uomini e donne, punto su cui le Democratiche aquilane non vogliono che cali l’attenzione.
“Il rapporto delle donne con il lavoro è ancora troppo precario, iniquo ed escludente, senza dimenticare che le competenze ed i livelli di istruzione acquisiti dalle donne sono mediamente più alti e con risultati migliori rispetto a quelli raggiunti dagli uomini. Una Repubblica fondata sulla parità nel lavoro è uno degli obiettivi per i quali le Democratiche sono impegnate con determinazione. Che ancora non sia così è evidenziato da numerosi studi, fra i quali quello sull’Occupazione femminile della Camera dei Deputati, dai quali emergono dati umilianti per l’intero sistema Paese, mentre le politiche del Governo sul tema non vanno in una direzione utile alle donne. Tagli sulla sanità pubblica territoriale e sugli asili, no alla proposta del salario minimo, risorse pubbliche del PNRR usate per la limitare la libertà di scelta delle donne anziché investire in opportunità di crescita, in welfare universale e in servizi veri di sostegno alla povertà, nella quale le donne e le famiglie si possono trovare pur lavorando”.
Di questo si parlerà giovedì 23 maggio, alle 17:30 presso la Sala Rivera di Palazzo Fibbioni all’Aquila, nel corso di un incontro che darà spazio a testimonianze reali di donne lavoratrici che si confronteranno con l’On. Valeria Fedeli, ex Ministra MIUR (Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca).
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