“Atenei presi d’assalto, violenti scontri con le forze dell’ordine, aule occupate e innumerevoli disagi per gli studenti che, all’università, si recano giustamente per studiare e fare ricerca: ora basta! È inaccettabile”.
Lo dichiara in una nota Nino Giuseppe Critelli, segretario della Lega Giovani Abruzzo.
“Ciò a cui stiamo assistendo da settimane ormai in diversi Atenei del nostro Paese. Altro che pace: dai centri sociali e collettivi di sinistra stiamo assistendo solo a scene di guerra e di intolleranza nei confronti di chiunque la pensi in modo diverso da loro. Pisa, Roma, Bologna, Torino… in tutta Italia c’è una preoccupante diffusione di odio e violenza che, indipendentemente dal colore politico, andrebbe denunciata e da cui prendere le dovute distanze. Come si fa a parlare di pace e stop alle armi se poi, con tali iniziative, si porta nelle università un clima da guerriglia che ricorda alcune delle pagine più brutte della storia del nostro Paese?”
“Gli universitari italiani – continua Critelli – non sono in nessun modo ciò che i media stanno raccontando da giorni bensì sono ostaggio di simili delinquenti che non frequentano gli Atenei certo per studiare ma, evidentemente, per creare disordini e imporre le proprie idee.
Le università italiane – conclude la nota – tornino terreni fertili di cultura, condivisione, integrazione e pace. Non solo a parole ma, soprattutto, nei fatti.”
- LEGA GIOVANI: CRITELLI, “CENTRI SOCIALI E COLLETTIVI DI SINISTRA PARLANO DI PACE MA FANNO LA GUERRA”"Atenei presi d'assalto, violenti scontri con le forze dell'ordine, aule occupate e innumerevoli disagi per gli studenti che, all'università, si reca...