LEGGE 78: GATTI REPLICA A PD, “NESSUNA SPACCATURA, RACCONTO FANTASIOSO SUL PODIO DELLE SCIOCCHEZZE”

L’AQUILA – “Dispiace che i consiglieri del Pd abbiano dato una versione assolutamente singolare e evidentemente strumentale della seduta delle Commissioni. La piena disponibilità al confronto e all’approfondimento della maggioranza, infatti, viene raccontata, more solito, come uno scontro interno che non vi è mai stato”.

A replicare con durezza al Partito democratico, è Paolo Gatti, di Fratelli d’Italia,  presidente della quinta commissione sanità, a seguito della seduta congiunta di ieri delle Commissioni Bilancio e Sanità, con ad oggetto la legge 78 su misure a enti, partecipate ed eventi, sulla quale, hanno sostenuto i dem “in un riunione all’ultimo sangue si è consumato l’ennesimo regolamento di conti nella maggioranza di destra durante la discussione di alcuni articoli della proposta”.

In particolare, il riferimento è a quattro articoli sui quali il centrodestra di Marco Marsilio, di Fdi, si è diviso con i partiti della coalizione e alcuni consiglieri, in particolare il consigliere della Lega Carla Mannetti e lo stesso Gatti, hanno votato con le opposizioni. Tra gli emendamenti bocciati l’articolo 7, proposto dall’assessore al Bilancio Mario Quaglieri, contenente per il Pd,” una sveltina di riprogrammare 200.000 euro da un’iniziativa sportiva originariamente prevista in bilancio, a un’altra”.

Spiega però Gatti: “è’ accaduto, banalmente, che su un articolo la maggioranza abbia votato un proprio emendamento abrogativo, su un altro articolo un emendamento Mannetti, entrambi votati a larghissima maggioranza, anche con il supporto delle opposizioni”.

Inoltre informa Gatti, “sull’articolo 7, dopo un ampio confronto ed approfondimento, anche grazie agli stimoli pervenuti da parte del collega Luciano D’Amico, a larghissima maggioranza non è stato approvato l’articolo. La legge 78, infine, è stata approvata a larga maggioranza ed in maniera rapida e convinta”.

“Fare, come è stato fatto, un resoconto strumentale di una seduta serena e produttiva, qualifica chi lo esprime, soprattutto nella misura in cui altre volte ed in altre commissioni ci si è lamentati della mancanza di confronto e di approfondimento. L’opposizione si decida e valuti per il futuro se preferisce un dibattito franco, aperto e costruttivo nell’interesse degli abruzzesi – come accaduto oggi – ovvero una maggioranza che tira dritto su ogni singolo provvedimento, sorda alle sollecitazioni delle minoranze”.

“Quel che è certo è che il racconto fantasioso di una maggioranza divisa e che va sotto, si iscrive a pieno titolo sul podio delle sciocchezze più clamorose e delle migliori invenzioni dell’ultimo periodo”