L’AQUILA – L’Abruzzo come destinazione di esperienze immersive volte a rafforzare il legame affettivo con i luoghi, la cultura e le tradizioni dei propri antenati.
È uno dei principali temi al centro di “Le Racines des Abruzzes”, progetto turistico messo a punto su iniziativa di Appennini for all, tour operator marsicano che ormai da anni promuove turismo accessibile sulle montagne abruzzesi che, insieme all’agenzia di viaggi di incoming aquilana WelcomeAq e ad altre due importanti realtà turistiche operative in zona Valle del Tirino, Calipso Capodacqua e Tenuta Il Guerriero, il 15 febbraio prossimo sarà nella sede belga della Regione Abruzzo, per raccontare l’Abruzzo e le sue bellezze a tutti quei viaggiatori di origine italiana che desiderano riscoprire la propria identità proprio a partire dalla visita della propria terra d’origine.
Progetto nato con l’obiettivo di coniugare musica, cultura e prodotti tipici della regione, ‘Les Racines des Abruzzes’ è stato ideato in concomitanza dell’avvio del 2024, anno del “turismo delle radici” e, cioè, di quel tipo di turismo sviluppato per via degli italiani emigrati nel mondo, che desiderano tornare proprio allo scopo di visitare i luoghi natii. Un’opportunità dalle altissime potenzialità e, per certi versi, ancora inesplorata ma che potrebbe portare all’Abruzzo un ritorno di flussi oltre ogni aspettativa, proprio in virtù delle grandi emigrazioni italiane all’estero avvenute nel secolo scorso.
“Sono molto felice di partecipare a questa spedizione e presentare Appennini for all. Avendo vissuto a Bruxelles, conosco il forte legame che c’è tra gli abruzzesi che vivono in Belgio e la propria regione di origine – spiega in una nota Mirko Cipollone di Appennini for All -. Come è noto, il Belgio è infatti sempre stato un luogo di espatrio per gli abruzzesi, e non solo, e sono tantissime le associazioni che portano avanti attività per non dimenticare le proprie origini. A tal proposito, avrò anche l’occasione di proiettare in terra belga il video dell’evento ‘Musica e parole dell’appennino’ che, tra le altre cose, ha visto anche il patrocinio di ‘Abrussels’, associazione di abruzzesi a Bruxelles”.
E sarà proprio l’associazione Abrussel, insieme a una delegazione di Comtes, il Comitato degli italiani all’estero, ad accogliere gli operatori abruzzesi nella sede della Regione Abruzzo di Bruxelles.
“Non vediamo l’ora incontrare entrambe le realtà, anche solo per toccare con mano quel senso di appartenenza ai nostri luoghi da parte di chi, pur non vivendoci più, si sente legato indissolubilmente all’Abruzzo e alle sue peculiarità. La nostra regione, ricco di piccoli centri interni in gran parte abbandonati proprio dai migranti di prima generazione, paesaggi spettacolari e tradizioni da valorizzare, si presta facilmente a questo tipo di turismo ‘di ritorno’, ed è proprio questo il motivo per cui, nel nostro piccolo, abbiamo deciso di investire e puntare a una seria programmazione progettuale che vada in questa direzione”, aggiunge il presidente di WelcomeAq Andrea Spacca.
“Quello di ‘Les racines des Abruzzes’ è un progetto a cui tengo molto. Riscoprire le proprie radici oggi, può fare la differenza e non è un caso che quattro giovani realtà imprenditoriali, ognuna con la propria identità ma in rete, abbiano deciso di raccontarsi insieme al fine di mettere a punto un nuovo modello di sviluppo turistico che come primo obiettivo quello di valorizzare e far riscoprire i nostri luoghi a chi, per causa di forza maggiore, è stato costretto a lasciare la bellissima terra d’Abruzzo qualche generazione fa”, conclude Graziano Marini amministratore unico di Calipso Srls.
IL PROGRAMMA DELL’INIZIATIVA
ore 18 – Accoglienza e saluti
ore 18.10 – Presentazione delle realtà turistiche
ore 18.40 – Proiezione video progetto “Musica e parole dell’Appennino”, patrocinato dall’associazione “Abrussel”
ore 18.45 – Domande e interventi
ore 18.55 – Conclusioni
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