CAPESTRANO – La Dama di Capestrano sabato 22 marzo alle 18 con ingresso libero inaugura una nuova mostra, “L’intimità delle foglie”, una straordinaria riflessione del mondo naturale dell’artista abruzzese Alessandro Antonucci.
La mostra è a cura di Simonetta Caruso e Letizia Perticarini con i testi critici di Daniela Di Maro e Antonio Zimarino in catalogo.
La mostra si compone di una serie di opere ottenute con l’utilizzo della terra, in particolare dell’argilla cotta e cruda, del gesso alabastrino e delle piante.
La necessità a cui questo lavoro risponde è quella “di conoscere e avere coscienza della terra su cui camminiamo e viviamo. Antonucci cerca di carpire la lingua della terra attraverso un vero e proprio studio “anatomico” della Natura poiché il senso di responsabilità nei confronti delle sue origini si intreccia con la volontà di cogliere e agire nella bellezza dei segreti della natura stessa”.
Un artista abruzzese dunque per lo Spazio d’Arte Multidisciplinare che compie a giugno tre anni di attività. Alessandro Antonucci nasce infatti a Corfinio dove vive e lavora, diplomandosi in Ceramica presso l’Istituto Statale d’Arte di Sulmona e proseguendo poi gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove si laurea in Pittura nel 1988.
La natura, si legge nella presentazione, “è sempre stata una fonte di ispirazione per l’arte e molti grandi artisti hanno spesso cercato di riprodurla. Per Alessandro Antonucci è il tema centrale della sua ricerca. Si accosta ad essa con grande rispetto e delicatezza che riporta nelle sue opere limitando il più possibile il suo intervento d’artista. Lui osserva attentamente quello che accade intorno a sé, esplora diligentemente i fenomeni naturali che si manifestano sulla terra, sulle foglie, sulla corteccia degli alberi”.
“E’ un esploratore meticoloso, un “reporter” accurato che ci conduce attraverso una testimonianza di quello che indaga. Da questo studio nascono opere poetiche e delicate che infondono pace e rilassatezza. Non c’è stridore, nulla che possa distrarre dal percorso armonico della mente durante l’osservazione. Un’esperienza vivifica che riporta all’ancestrale connessione che tutti abbiamo o che dovremmo avere con la Natura. Le sue opere fanno riflettere su quanto siamo distratti nella nostra vita. Lui, così attento ai particolari e noi che andiamo veloci consumando un tempo in cui potremmo concederci la ricchezza dell’osservazione e godere della bellezza che ci circonda, come lui fa”, prosegue la nota.
Giorni e orari di visita: fino al 24 maggio il venerdì e il sabato dalle 18 alle 20 e la domenica dalle 11 alle 13 in Via Aquila 7 a Capestrano in provincia di L’Aquila. Info: +393476761404 www.ladamadicapestrano.com
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