Prosegue senza sosta il percorso che porta dritto ai Giochi di Milano-Cortina 2026, e in Val di Fiemme è in programma un appuntamento molto importante. Nel prossimo fine settimana, lo Stadio del fondo del lago di Tesero ospiterà un test event di sci di fondo paralimpico, con l’arrivo di numerosi atleti internazionali. Circa 300 partecipanti provenienti da 18 Paesi si metteranno alla prova su queste piste. È naturale che l’interesse per lo sport incontri anche quello per le scommesse, visto che molte piattaforme online offrono guide e consigli per chi vuole avvicinarsi a questo mondo. Alcuni portali come SmartBettingGuide, ad esempio, forniscono delle strategie e delle spiegazioni dettagliate sulle regole e sulle modalità di puntata, si rivolgono sia a chi ha già familiarità con il betting sia a chi è alle prime armi. L’obiettivo di queste giornate in Val di Fiemme resta quello di verificare che le strutture funzionino al meglio e che tutte le realtà locali collaborino in modo armonico.
Un test fondamentale verso i Giochi del 2026
Questo test event di sci di fondo paralimpico è uno dei tanti appuntamenti che servono a mettere alla prova i percorsi, le infrastrutture e il personale in vista dei Giochi del 2026. Prima di affrontare un evento di portata globale, è fondamentale assicurarsi che tutto funzioni a dovere: dalla qualità del manto nevoso alla sicurezza delle piste, fino al coordinamento tra gli addetti ai lavori. La Val di Fiemme è stata scelta proprio per la sua esperienza pluriennale nell’organizzazione di competizioni invernali di alto livello, un bagaglio di conoscenze che ora viene messo al servizio di un progetto ancora più ambizioso.
La Fondazione Milano Cortina 2026, che coordina la fase di avvicinamento all’Olimpiade e Paralimpiade, crede molto in questi test perché aiutano a capire cosa funziona e cosa invece va migliorato. Ogni sforzo, da quello umano a quello economico, è concentrato sul garantire un risultato che non si limiti al semplice successo agonistico, ma che lasci anche un’eredità positiva per il territorio. L’atmosfera che si respira in questo periodo è quella di un grande cantiere aperto, dove l’esperienza si combina con la voglia di crescere e di presentarsi al meglio ai prossimi Giochi.
Lo scenario dello Stadio del fondo del lago di Tesero
Lo Stadio del fondo del lago di Tesero, che farà da sfondo all’evento, è un luogo ormai ben noto agli appassionati di sport invernali. Questa struttura ha già accolto innumerevoli competizioni. Situato in una zona montuosa particolarmente suggestiva, lo stadio offre diverse soluzioni di tracciato, modulabili a seconda delle esigenze e del livello di difficoltà desiderato. Uno dei temi centrali di questo test è la verifica dell’accessibilità per gli atleti con disabilità, con la necessità di garantire a tutti le stesse opportunità di competere e di esprimersi al massimo delle proprie capacità.
Oltre all’aspetto sportivo, poi, c’è anche la questione del pubblico: ospitare un grande numero di spettatori richiede l’adeguamento delle tribune, l’organizzazione di servizi accessori e un piano di sicurezza ben strutturato. In vista di Milano-Cortina 2026, ogni singolo dettaglio deve essere studiato e collaudato, perché l’obiettivo è farsi trovare pronti quando arriverà il momento delle sfide olimpiche e paralimpiche.
L’organizzazione e il ruolo di Nordic Ski Val di Fiemme
Dietro le quinte di questo test event ci sono molte realtà al lavoro, a partire dalla Fondazione Milano Cortina 2026, che coordina tutto ciò che ruota attorno ai Giochi, fino a Nordic Ski Val di Fiemme, che sul campo segue in modo diretto la preparazione dell’evento. Quando si parla di grandi competizioni, infatti, non è soltanto questione di piste e orari di gara: serve un meccanismo ben oliato che coinvolga i tecnici, i cronometristi, gli addetti alla sicurezza, i volontari e il personale medico. Nordic Ski Val di Fiemme si occupa di tutti questi aspetti, conta su un’esperienza decennale nell’organizzare eventi sportivi di prima fascia.
L’event general manager Giovanni Plano ha sottolineato più volte quanto sia importante il gioco di squadra tra la fondazione e il comitato locale, perché è proprio dalla collaborazione che nascono delle soluzioni efficaci e rapide. Ogni particolare, dalla segnaletica del percorso all’allestimento delle aree di partenza e di arrivo, rientra in un piano ben definito che punta all’eccellenza.
Un parterre di 300 atleti in arrivo da 18 Paesi
In questa occasione si parla di circa 300 sportivi, provenienti da 18 nazioni diverse, pronti a sfidarsi nello sci di fondo paralimpico. Una cifra considerevole, che testimonia il prestigio acquisito nel tempo dalla Val di Fiemme come teatro di competizioni internazionali. Il bello di questi appuntamenti risiede anche nel clima di rispetto che si instaura tra le delegazioni diverse, dove ognuna porta una storia fatta di sacrifici e di grandi sogni sportivi. Confrontarsi con avversari di alto livello permette di crescere sia dal punto di vista tecnico sia da quello umano e stimola anche la visibilità della disciplina paralimpica in generale.
Negli ultimi anni, infatti, si è visto un netto aumento dell’attenzione mediatica verso lo sci nordico adattato e gli appuntamenti come quello di Val di Fiemme contribuiscono a consolidare questo trend positivo. La presenza di veterani già conosciuti nel circuito e di nuovi talenti emergenti rende l’evento ancora più avvincente, regala spunti di interesse sia per gli addetti ai lavori sia per chi segue da vicino il mondo paralimpico.
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- LO SCI DI FONDO PARALIMPICO PRONTO A BRILLARE IN VAL DI FIEMME: UN’ANTEPRIMA DI MILANO-CORTINA 2026Prosegue senza sosta il percorso che porta dritto ai Giochi di Milano-Cortina 2026, e in Val di Fiemme è in programma un appuntamento molto important...