TERAMO – Quinta edizione a Teramo della Giornata europea delle Fondazioni, proposta da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe), l’organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente, a cui aderiscono in Italia l'Acri, che associa le Fondazioni di origine bancaria e Assifero, l’associazione che riunisce altre fondazioni ed enti di erogazione.
Per l'occasione sono stati presentati, questa mattina nella sede della fondazione Tercas di Palazzo Melatino, due progetti di associazioni teramane destinatarie di contributi messi a disposizione dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile sostenuto dalle Fondazioni bancarie.
“È una questione di educazione. Comunità e crescita delle nuove generazioni”, il tema suggerito quest'anno dall'Acri.
Uno studio della Commissione Europea – si legge in una nota – conta un numero di oltre 110 mila fondazioni di pubblica utilità che, nel loro complesso, possiedono un patrimonio stimato in circa 350 miliardi di euro, impiegano poco meno di 1 milione di cittadini e ogni anno per le loro collettività spendono circa 80 miliardi.
Molti sono gli elementi che le accomunano. Da questo è nata l’idea di istituire una giornata che le celebri.
Si tratta – viene spiegato nel comunicato – di un'occasione per dare riconoscimento alla cultura della filantropia istituzionale e far conoscere un po' meglio le fondazioni che insieme al mondo del volontariato e del terzo settore concorrono ad alimentare e innovare il welfare nel nostro Paese.
Alla presentazione di stamattina hanno preso parte, tra gli altri, Enrica Salvatore, presidente della Fondazione Tercas, Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione con il sud, Anna Amato e Sabrina De Flavis, rispettivamente esponenti dell'associazione Teramo Children e dell'associazione Focolare Maria Regina di Scerne di Pineto (Teramo).
Nel corso del suo intervento, ad apertura dei lavori, Enrica Salvatore ha ricordato che il fondo per il contrasto della povertà educativa minorile “nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum nazionale del Terzo Settore e il Governo e sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.
Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l'impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione con il Sud.
La Salvatore si è soffermata poi ad illustrare il metodo di lavoro dalla Fondazione Tercas incentrato principalmente sull’attivazione di reti tra associazioni ed istituzioni del territorio.
“Un ruolo di facilitatore di sinergie – le sue parole – che permette la realizzazione di progetti strategici per lo sviluppo della comunità teramana. Ha quindi illustrato alcuni dei progetti più significativi che la Fondazione Tercas ha sostenuto nel corso del 2017 in diversi settori a cominciare da quello della Cultura con il convinto impegno messo in campo in occasione della candidatura di Teramo Capitale della Cultura 2020”.
“Tra gli obbiettivi di pianificazione strategica della fondazione Tercas, per il triennio 2017/2019 – ha aggiunto – c'è quello di porre a disposizione del territorio, accanto alla tradizionale attività erogativa, una serie di strumenti innovativi in grado sia di incrementare le risorse disponibili sia di ampliare la tipologia di interventi da sostenere”.
“Grazie alla collaborazione con Banca Prossima Spa, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al mondo non profit laico e religioso, ideatore di 'Cre.s.co' (Credito per lo sviluppo delle comunità), la Fondazione Tercas – ha detto ancora la Salvatore – ha avviato nel corso del 2017 un intervento sperimentale finalizzato, da un lato, a facilitare l’accesso al credito, alle migliori condizioni di mercato, da parte delle organizzazioni non profit della propria comunità di riferimento e, dall’altro, a stimolare e promuovere la realizzazione di progetti con forte valenza sociale caratterizzati dalla sostenibilità economica nel lungo periodo”.
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